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L’Anconitana presenta l’accordo con l’istituto Savoia – Benincasa

Oggi presentato l'accordo di collaborazione tra la società biancorossa del patron Stefano Marconi e l'istituto anconetano rappresentato dalla dirigente scolastica Alessandra Rucci. Presenti anche i giocatori Venturim, Visciano e Marengo

Una foto di gruppo della mattinata

ANCONA- C’è un’Anconitana che guarda al presente, con il match di domenica sul campo della Filottranese. E un’Anconitana che guarda al futuro e che stamattina ha presentato e ufficializzato l’accordo con l’istituto Superiore Savoia-Benincasa. Ritornare attivamente nelle scuole per riportare il biancorosso nei più piccoli e nelle nuove generazioni per formare, oggi, i tifosi di domani.

«Se quattordici mesi fa c’era una società alle prese con difficoltà, oggi invece siamo qui in questa struttura a sigillare la ricostruzione della credibilità e la certificazione che siamo persone degne di rappresentare il calcio ad Ancona – spiega il presidente Stefano Marconi– Storia di grande orgoglio non solo calcistico ma anche cittadino e vogliamo spiegarla. Qui sono passati dirigenti illustri e stiamo cercando di recuperare la memoria storica. Abbiamo bisogno di nuove generazioni per insistere nella risalita che porteremo fino in fondo. Ci tengo molto a fare bella figura nella mia città e a coinvolgere i giovani attorno alla società». Con il presidente a rappresentare la società anche il vicepresidente Robert Egidi, il responsabile marketing Massimo Bugari e l’addetto stampa Giuseppe Giannini. Presenti anche i giocatori Venturim, Marengo e Visciano.

Orgoglio e felicità anche da parte dell’istituto nelle parole della dirigente scolastica Alessandra Rucci: «Un bel sogno di collaborazione istituzionale che si realizza. Lo sport nella nostra scuola ha sempre avuto un grande valore e l’indirizzo sportivo che proponiamo è perché riteniamo che lo sport sia anche gestione. Il management sportivo è fondamentale. Gli studenti di un corso sportivo devono fare tante attività e quindi è nata l’idea di allargarsi al territorio e quindi di unirci all’Anconitana che ha messo la passione giusta. Ci tengo a dire grazie al Comune che ha messo a disposizione le strutture. Abbiamo stretto questo patto per il futuro, un patto per il calcio cittadino che deve essere interiorizzato dalle nuove generazioni».