ANCONA- Cristian Trombetta, il “Tano” dell’Anconitana, da ieri ha iniziato la sua esperienza lavorativa in Rays assunto part-time dal presidente Stefano Marconi visto il momento d’emergenza. Dagli attaccanti alla produzione, con la speranza che tutto torni quanto prima alla normalità:
«Il lavoro è sempre un’esperienza che ti consente di imparare nuove cose. Con i miei compagni di squadra ci sentiamo tutti i giorni nella nostra chat. Stiamo lavorando con impegno con la speranza di poter tornare in campo, per farci trovare pronti quando ricominceremo. Cosa mi manca più di tutto? Il campo appunto, condividere la settimana con la squadra, andare a giocare al Del Conero. Ora però la priorità è la salute di tutti i cittadini».
Trombetta è in apprensione anche per la situazione in Argentina dove ci sono parenti e amici (la famiglia vive con lui invece a Portorecanati ndr): «Ci sentiamo spesso con la nostra gente in Argentina attraverso le videochiamate su Whatsapp. Lì il virus non è ancora arrivato come in Italia ma sta arrivando e sono state attivate tutte le misure di prevenzione. Se abbiamo pensato di tornare in Argentina? Noi siamo qui perchè speriamo in fondo di poter finire il campionato. Aspettiamo un miglioramento della situazione e dell’emergenza.