Ascoli-Crotone era un match carico di insidie e di tensione, viste le tre sconfitte consecutive con Cremonese, Perugia e Venezia, dopo il ritorno all’attività agonistica post lockdown. Il cambio nella guida tecnica di Abascal con Dionigi, che già a Venezia aveva portato un po’ di vivacità nella squadra, tornata però a casa a mani vuote, oggi ha finalmente portato il primo punto contro una formazione tra le più accreditate al ritorno in Serie A, se si fa eccezione del Benevento, matematicamente promosso nella massima serie con sette giornate di anticipo, sul quale non c’era alcun dubbio visti i record frantumati nell’arco della stagione.
Dunque, anche se il Crotone era passato per primo in vantaggio con Barberis, gli uomini di Dionigi non si sono dati per vinti ed hanno recuperato il risultato con il nuovo entrato Trotta, un ex dei pitagorici. Anche se la situazione rimane molto difficile, con le altre concorrenti che continuano a far punti, l’Ascoli deve vedere il bicchiere mezzo pieno e ripartire dal pareggio odierno, giunto peraltro con la squadra più difficile da affrontare sulla carta sino ad ora.
Questo il tabellino della gara:
ASCOLI-CROTONE 1-1
ASCOLI (3-4-1-2): Leali; Ferigra, Valentini (68′ Troiano), Ranieri; Andreoni, Brlek (75′ Costa Pinto), Padoin 6 (75′ Petrucci), Sernicola; Morosini (59′ Eramo); Ninkovic (45’ Trotta), Scamacca. A disposizione: Marchegiani, Novi, Maurizii, De Alcantara, Piccinocchi, Matos. Allenatore: Dionigi
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Marrone, Cuomo; Mustacchio (59′ Evan’s), Benali, Barberis, Crociata (87′ Maxi Lopez sv), Molina; Messias, Armenteros (59′ Simy). Allenatore: Stroppa. A disposizione: Festa, Figliuzzi, Golemic, Gerbo, Bellodi, Crociata, Rodio, Gomelt, Zak. Allenatore: Stroppa
Arbitro: Sozza di Seregno
Reti: 60′ Barberis, 78′ Trotta
Mister Davide Dionigi commenta così la gara: «Penso che il punto di partenza sia stato messo da Venezia, oggi è stata solo un’ulteriore conferma. Con soli 5/6 allenamenti sulle spalle, è la risposta che mi aspettavo. Mi sono presentato con la massima umiltà e messo al servizio dei ragazzi, ma ho anche detto loro che avrei voluto la massima voglia di dimostrare che non erano quelli visti sino a quel momento. Siamo all’inizio, non è stato ancora fatto niente, ma siamo su una strada che potrebbe essere quella giusta. Penso che il risultato di stasera sia più che giusto al cospetto di una squadra che per noi era fuori portata. Dopo lo svantaggio, i ragazzi hanno capito che avevano la possibilità di recuperarla. Abbiamo cercato con forza il pareggio. Ho visto un grande senso di appartenenza verso questa città. Mi ritengo abbastanza soddisfatto, anche se abbiamo ancora tanto lavoro da fare».
Nel prossimo impegno, i bianconeri sono attesi da un altro spareggio al “San Vito-Marulla” di Cosenza, contro i calabresi che si trovano oggi ad inseguire a due sole lunghezze di svantaggio.