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Calcio, l’Ascoli torna da Frosinone a mani vuote. Arriva la sconfitta nel finale

Nonostante l’arrivo dei nuovi rinforzi ed una buona gara giocata, è arrivata la rete dei gialloblù che ha costretto alla resa gli uomini di Bertotto

Frosinone-Ascoli 1-0, un momento della gara

FROSINONE- Dopo la pausa di due settimane, l’Ascoli si riaffacciava al torneo di B con alcuni importanti volti nuovi. Dopo la sconfitta interna con il Lecce infatti, l’Ascoli è corso nuovamente ai ripari regalando a mister Bertotto giocatori come Kragl dal Benevento, Pierini dal Sassuolo, Spendlhofer dallo Sturm Graz e Tupta dal Verona, che si sono aggiunti ai tanti arrivati alla vigilia dell’esordio in campionato.

A Frosinone, altra squadra candidata per recitare sicuramente un ruolo da protagonista, l’Ascoli ha giocato una buona gara andando più volte vicina al vantaggio. Molte occasioni anche da parte della formazione di Alessandro Nesta. Nel finale purtroppo, è stato il gialloblù Salvi a sbloccare e decidere la gara grazie ad un’azione personale conclusa con un destro potente sul quale l’estremo difensore Leali non ha potuto far niente. Nel finale, lo specialista Kragl colpisce la traversa su calcio di punizione dal limite, sfiorando il pareggio nel finale. Rimane l’amarezza di non aver mosso la classifica, pur avendo disputato una buona gara, sicuramente migliore di quella vista nell’ultima gara con il Lecce. Per Bertotto rimane comunque ancora tanto lavoro da fare, soprattutto per completare l’inserimento dei tanti volti nuovi, alcuni giovanissimi, che si stanno affacciando per la prima volta nel campionato italiano. Questo il tabellino della gara:

L’undici bianconero sceso in campo allo “Stirpe” di Frosinone

FROSINONE-ASCOLI 1-0

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Szyminski (17′ Ariaudo), Curado; Salvi, Kastanos (46′ Tribuzzi), Maiello, Tabanelli, D’Elia; Ciano (58′ Novakovich), Parzyszek (58′ Dionisi). A disposizione: Iacobucci, Marcianó, Capuano, Zampano, Rohden, Vitale, Carraro, Ardemagni. Allenatore: Nesta

ASCOLI (4-3-3): Leali; Pucino Brosco, Spendlhofer, Kragl Cavion (86′ Matos), Saric, Sabiri (86′ Gerbo); Chiricò70′ Cangiano), Bajic (55′ Vellios), Pierini. A disposizione: Sarr, Ndiaye, Corbo, Sini, Ghazoini, Eramo. Allenatore: Bertotto

ARBITRO: Dionisi de L’Aquila

Il mister del Frosinone Alessandro Nesta commenta così la vittoria dei suoi:«abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, mentre nel primo siamo stati bravi a non prendere gol, restando in partita. Le partite sono così, oggi siamo stati meno brillanti ma siamo stati bravi a realizzare una rete nelle due palle-gol che abbiamo avuto nel secondo tempo. Devo fare comunque i complimenti ai miei ragazzi. La strada è ancora lunga e dobbiamo crescere e capire ancora come si possa far meglio. Abbiamo alcuni giocatori che debbono recuperare lo stato di forma migliore e non sono ancora al 100%, questo è un aspetto molto importante. L’Ascoli è una squadra costruita per giocare, con tanta qualità a centrocampo ed in attacco, che ci ha messo in grande difficoltà».

I tecnici Alessandro Nesta e Valerio Bertotto si scambiano i saluti prima della gara

Grande rammarico invece per mister BertottoSono molto arrabbiato, perché venire a Frosinone e dettare legge, consentitemi di dirlo, contro un avversario attrezzato per il salto di categoria, lascia un grande rammarico. Chi ha visto la partita non avrebbe gridato allo scandalo se nel primo tempo avessimo segnato tre gol; il secondo tempo lo abbiamo giocato molto bene, ma è chiaro che al nostro percorso di crescita manca ancora quel centimetro, che dobbiamo essere bravi a prenderci. C’è grande rammarico per il risultato finale, non solo per non aver pareggiato, ma per non aver vinto. Sono, comunque, molto orgoglioso dei ragazzi perché hanno lavorato benissimo, hanno avuto il predominio della gara al 100%, ma è a quel punto che bisogna abbattere l’avversario, sportivamente parlando. Purtroppo la fortuna non è stata dalla nostra. Ho detto alla squadra che non dobbiamo buttarci giù, anzi, dobbiamo tornare a casa consapevoli della forza che abbiamo dimostrato. Sono proprio queste le partite che ti danno quella rabbia e quella voglia di rivalsa che vanno trasferite subito in campo. Finora abbiamo affrontato tre squadre pretendenti alla Serie A e i ragazzi hanno dimostrato di poter vincere contro tutti, nonostante ci siamo formati da pochissimo e ancora non si è aggregato al gruppo l’ultimo elemento, Tupta. Stiamo raccogliendo pochissimo, ma la strada è quella giusta, continuiamo a lavorare con forza, dedizione e mentalità. È un bene che si torni subito in campo perché dobbiamo trasferire la rabbia di stasera sul campo».