CASTELFIDARDO- È un momento delicato per il Castelfidardo, terzultimo in classifica e a meno sette dalla zona salvezza. A quattro giornate dalla fine del campionato, i playout sembrano ormai inevitabili. Ma i biancoverdi rischiano addirittura la retrocessione diretta, nel caso in cui il distacco dalla sestultima – ora il Montegiorgio distante sei lunghezze – diventasse almeno di otto punti. Un’ipotesi non così remota, anche perché il calendario nelle prossime due giornate riserva ai fidardensi due sfide proibitive contro Trastevere in casa e Recanatese in trasferta, ossia le prime due forze del girone. Insomma c’è il concreto rischio di rimanere a secco di punti, con sole due giornate di campionato poi da disputare.
Nel frattempo la squadra ha vissuto l’ennesimo cambio di allenatore. Dopo la sconfitta di Pineto, la società ha deciso di esonerare nuovamente Manoni, che era stato sostituito in precedenza da Mangiapane, per poi essere richiamato sulla panchina biancoverde. Il nuovo tecnico in pectore è ora Enrico Piccioni, ex calciatore di Sambenedettese e Cremonese, nonché allenatore fra le altre di Samb e Vis Pesaro. Le ultime esperienze in panchina però risalgono a qualche anno fa e sono state all’estero, prima in Bulgaria alla guida del Botev Plovdiv e poi a Malta all’FC Mosta. Forse anche per questo il tesseramento di Piccioni al Castelfidardo tarda ad arrivare, rallentato da qualche intoppo burocratico. Piccioni intanto ha diretto in settimana i primi allenamenti, dopo un duro faccia a faccia tra presidenza e giocatori. Sabato scorso (30 Aprile), approfittando della sosta del campionato, si è tenuta anche un’amichevole in casa contro la Juniores dell’Ancona, terminata con una sconfitta poco lusinghiera per 2-0.
Anche per questo i tifosi sembrano aver perso la pazienza e sui social hanno manifestato il proprio malumore nei confronti della società, da cui pretendono chiarezza anche sul futuro. Sembra infatti che la storica proprietà, protagonista degli anni d’oro dei fidardensi in serie D, sia giunta al capolinea, pronta a cedere il testimone a fine stagione. Il futuro del Castelfidardo calcio, sul campo e fuori, è ancora un rebus.