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Calcio Eccellenza, l’Alma Juventus Fano cambia ancora: esonerato Tridici, torna Aiello?

Fatale la sconfitta subita in rimonta sul campo dell'Osimana. Difficile prevedere le prossime mosse di Guida

Mister Claudio Tridici (foto tratta dalla pagina Facebook dell'Alma Juventus Fano)

FANO – Il comunicato stampa della società dopo la sconfitta, l’ennesima della stagione, maturata sul campo dell’Osimana, lo aveva fatto intuire: adesso è ufficiale, l’Alma Juventus Fano esonera Claudio Tridici. Si tratta del secondo cambio in panchina per i granata, che dopo tre turni di Eccellenza e altrettante gare perse si erano separati da mister Antonio Aiello (potrebbe essere richiamato).

Tridici paga la rimonta incassata al Diana, con l’Alma Juventus Fano passato in vantaggio e poi ribaltato con il definitivo 3-1 che ha sorriso ai giallorossi. Ecco una parte, eloquente, del comunicato diramato dalla società poche ore dopo: «Subire un ribaltone del genere porterà la società a prendere le dovute decisioni. La maglia granata va onorata. Rispetto per chi ha combattuto contro tutti per continuare a portare in alto 118 anni di storia».

Il club del presidente Salvatore Guida occupa l’ultimo posto della classifica di Eccellenza ed è l’unico a non aver vinto ancora una partita dopo undici giornate. I punti messi a referto sono un paio, conquistati da Tridici contro Atletico Mariner e Urbino. L’esonero arriva a ridosso della sfida-salvezza casalinga con il Fabriano Cerreto, la formazione collocata nel primo posto utile per festeggiare la permanenza in categoria, a quota 13 punti. Una gara, quindi, da non sbagliare per l’Alma Juventus Fano che si disputerà domenica 24 novembre.

Da qui fino alla sosta natalizia, i granata affronteranno anche Portuali Dorica (in trasferta) e Monturano Campiglione (in casa). Altri due incroci delicatissimi, visto che parliamo di due realtà rispettivamente al terzultimo e quartultimo posto. L’ultima sfida del 2024, invece, vedrà l’Alma Juventus Fano fare i conti con il Chiesanuova, in terra maceratese, e a oggi si tratterebbe di un testacoda.