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Calcio Eccellenza: ma quale Cenerentola, il Chiesanuova vola. Capitan Mongiello: «Salviamoci e poi sogniamo»

I biancorossi non hanno ancora preso gol nelle otto gare ufficiali. Il bomber è reduce dalla doppietta rifilata al Tolentino, da ex. Lo abbiamo intervistato

Carlo Mongiello, capitano del Chiesanuova (foto tratta dalla pagina Facebook del Chiesanuova)

CHIESANUOVA DI TREIA – C’era una volta la Cenerentola di Eccellenza, il Chiesanuova. Una volta, appunto, perché ora la società del presidente Luciano Bonvecchi è una delle più belle e solide realtà del massimo campionato regionale. Un avvio di stagione a tratti perfetto quello che sta vivendo la formazione di mister Roberto Mobili: imbattuta dopo cinque giornate e secondo posto in classifica con 11 punti, a -2 dalla capolista Maceratese. Bene, benissimo, anche in Coppa: eliminata la Sangiustese VP agli ottavi di finale e vinto il primo round dei quarti proprio con la Maceratese 1-0. Ma c’è un dato che spicca, inevitabilmente, più di tutti: il Chiesanuova non ha incassato nemmeno una rete nelle prime otto gare ufficiali.

Il capitano Carlo Mongiello è reduce dalla doppietta rifilata al Tolentino (0-2), da ex, di domenica scorsa. Momento adatto, dunque, per concederci una chiacchierata.

Bomber, ma che periodo state vivendo?
«Il morale è alto, non potrebbe essere altrimenti. Siamo reduci da una settimana intensa, in cui abbiamo affrontato in serie Sangiustese VP, Maceratese in Coppa e Tolentino. Abbiamo sempre vinto, quindi la fiducia non manca. L’unica cosa che chiedo alla squadra è di avere più coraggio, ancora più spensieratezza, perché potremmo fare ancora meglio».

Lei come sta?
«Ho vissuto una domenica perfetta a Tolentino, sono felice di aver aiutato la squadra. La scorsa annata non è stata fortunatissima per quanto mi riguarda, intendo a livello realizzativo e mi sono ripromesso di migliorare i miei numeri per il bene del Chiesanuova».

Dove potete arrivare?
«Sono qui da 5 anni, l’obiettivo primario era quello di diventare una realtà solida della categoria. Ci stiamo riuscendo, forti di una società importante e seria alle nostre spalle. Dietro le quinte c’è chi lavora enormemente per noi giocatori. Non ci manca nulla ed è fondamentale. Penso al team manager Marco Bruni, al direttore generale Silvano Sacchi, al direttore sportivo Ivan Menghi, e come non citare il presidente Bonvecchi. Ma calma, mancano 25 partite e dobbiamo intanto conquistare la salvezza. Esaltarsi è controproducente. Siamo una squadra di uomini veri e sognare non costa nulla, ma in caso se ne parlerà più avanti».

Scongiuri a parte, perché non vi segna nessuno?
«La squadra svolge un grandissimo lavoro. Mister Mobili è riuscito a darci un’inquadratura globale. Noi attaccanti siamo i primi difensori e ci tengo a complimentarmi con i miei compagni offensivi Pasqui, Sbarbati e Persiani. Fanno un lavoro eccezionale in fase di ripiego. Si vanno sempre a guardare i gol delle punte, ma bisognerebbe approfondire determinate analisi».

Capitolo Coppa Eccellenza Marche, cosa servirà per completare il capolavoro?
«Andremo a giocarci la qualificazione al massimo delle nostre potenzialità. È impossibile pensare di arrivare a Macerata esclusivamente per difendere l’1-0 dell’andata. La Coppa è importante, permette a tutta la rosa di restare allo stesso livello di condizione. Fino a due anni fa lottavamo per salvarci, ora sogniamo un passaggio del turno così prestigioso. Non vediamo l’ora, ma prima c’è l’Urbino».

Big match interno domenica, che avversaria arriverà?
«Una delle più forti e tra le candidate alla vittoria finale, a prescindere dall’avvio un po’ a rilento. Ci può stare, hanno cambiato allenatore, troveranno presto la squadra. Sarà un’altra battaglia, come ogni domenica. Noi stiamo bene, fino a due settimane fa ci accreditavano come quelli che non riuscivano a segnare: vogliamo continuare a far ricredere gli addetti ai lavori».

A proposito di gol: lei è a quota 3, Luca Cognigni della Maceratese comanda con 5. Sarà bagarre?
«Vedere Cognigni lassù non sorprende nessuno, parliamo di un bomber che con l’Eccellenza ha poco a che fare. Gira a una media di un gol a partita per ora. Ci sono tanti altri attaccanti di spessore in lizza, dei lussi per la categoria. Io quali obiettivi mi pongo? Ho fatto una scommessa con un mio amico, solo lui è a conoscenza di tutto. Ci aggiorniamo a fine campionato».