JESI – Mettersi alle spalle la sbornia di reti dell’ultimo turno e proseguire la serie positiva: è il compito della Jesina opposta domani, domenica 14 novembre, allo stadio La Croce di Montegranaro, alla Sangiustese (ore 14,30).
I leoncelli di mister Marco Strappini arrivano all’appuntamento dopo il clamoroso 7-0 inflitto alla Biagio Nazzaro domenica scorsa e con il quarto posto in classifica a quota 15 punti, appaiati a quell’Azzurra Colli che nell’ultimo turno ha impattato 1-1 proprio con la Sangiustese. Dal canto loro i padroni di casa sono 3 punti sotto la Jesina, in settima posizione insieme ad Atletico Gallo e Urbania in una classifica che è molto corta.
«Ci si allena e si va in campo sempre per vincere- dice a riguardo mister Strappini, che a Montegranaro ancora non sarà in panchina data la squalifica seguita all’espulsione a fine match con l’Atletico Gallo – ma davvero penso che, fino a quando non si sarà delineata a febbraio e marzo, una classifica così corta non la dovremo guardare. Stiamo facendo bene, la squadra sa quello che vuole, fa in campo quello che prepara, mette da parte l’io. Siamo contenti per la società e i tifosi che se lo meritano. Si lavora per costruire un senso di appartenenza ad un unico ambiente, quello della Jesina Calcio, che va dal settore giovanile alla prima squadra fino a ciò che c’è intorno. Un fattore che non va dato per scontato. Contro la Sangiustese serviranno piglio e mentalità adeguate. Sappiamo di aver vissuto una giornata storica contro la Biagio ma dalla ripresa del lavoro questo non dice più nulla e si ricomincia».
Rispetto all’ultimo turno i leoncelli recuperano la disponibilità dell’allora squalificato Lucarini. Nelle file della Sangiustese c’è quel Pomiro, rientrato proprio nell’ultimo turno, che in estate fu protagonista di una anomala toccata e fuga dalla Jesina, dove arrivò e se ne andò dopo appena un giorno di allenamento. Attenzione a Mohamed Cheddira, in gol per la vittoria ritrovata dopo 20 mesi dalla Sangiustese due turni fa contro la Biagio, e “fratello d’arte” di quel Walid – oggi al Bari via Parma – che proprio con la formazione calzaturiera fece in Serie D grandi cose e colpì più d’una volta proprio la Jesina.
Dirige l’incontro il signor Alessandro Bini di Macerata, assistenti Roberto Traini di Ascoli Piceno e Michele Pio Rinaldi di Macerata.
Intanto dalla società leoncella la vicinanza e le condoglianze alla famiglia dello scomparso Ermanno Pieroni, jesino, che dalla Jesina dei tempi d’oro – accompagnata come direttore sportivo dell’era Latini dalla Promozione alla Serie C1 – partì per la sua carriera di dirigente calcistico ai massimi livelli.