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Calcio Eccellenza, playoff nazionali: il Castelfidardo studia l’Unipomezia

Il club laziale è il prossimo ostacolo sulla strada dei fidardensi verso la Serie D. Numeri da paura, ma i biancoverdi possono sognare

L'Unipomezia (fonte ufficio stampa)

CASTELFIDARDO – Il Castelfidardo ha vinto i playoff regionali di Eccellenza Marche e ricarica le pile in vista del cammino in ambito nazionale. Il primo dei due turni che separano i biancoverdi dalla Serie D è previsto tra domenica 26 maggio e domenica 2 giugno. I fidardensi se la vedranno in un doppio confronto con l’Unipomezia. Andata al Mancini di Castelfidardo, ritorno al Comunale di Pomezia.

Si qualificherà alla finalissima nazionale, sempre andata e ritorno, chi segnerà più reti nel doppio confronto. In caso di parità, conteranno i gol segnati in trasferta. Se non dovessero bastare questi criteri per rompere l’equilibrio, si procederà con i tempi supplementari e gli eventuali rigori nella gara di ritorno. La vincente si giocherà la D con chi passerà nella semifinale tra Granamica (Eccellenza Emilia-Romagna) e una tra Cuioelli e Zenith Prato (Eccellenza Toscana). Quando? Domenica 9 giugno il match di andata, domenica 16 giugno quello di ritorno.

Il Castelfidardo nell’andata del primo turno dovrà fare i conti con tre assenze pesanti, quelle di Braconi, Imbriola e capitan Fabbri. Tutti squalificati dopo i playoff regionali.

Tutto sull’Unipomezia

L’Unipomezia è andata a un passo dal vincere il girone B di Eccellenza Lazio, dopo un’infinita corsa a tre con Terracina e Lodigiani. Il Terracina ha chiuso con 71 punti, 70 quelli dell’Unipomezia e 68 per la Lodigiani. I pometini hanno registrato 20 vittorie, 10 pareggi e appena 4 sconfitte. Occhio ai gol fatti: 63 in 34 gare disputate. Solo 29 quelli subiti. L’Unipomezia ha raccolto 39 punti davanti al proprio pubblico e 31 in trasferta, confermandosi la squadra più equilibrata del torneo laziale in questa statistica. Il goleador è Marco Lupi, centravanti con 12 centri in campionato. A ruota, Souleymane Camara con 10. L’Unipomezia ha mandato in gol ben 20 giocatori diversi: un dato chiaramente temibile.