Il verdetto del Consiglio Federale ha stabilito il futuro della Serie C. Confermate le promozioni dirette dalla Serie D, così come le retrocessioni delle ultime in classifica. Stessa sorte per i playoff e i playout. Mentre i playoff prenderanno il via il 1 luglio, i playout saranno condensati in soli tre giorni, dal 27 al 30 giugno, in cui Fano, Arzignano, Imolese e Ravenna sono chiamate al dentro o fuori.
L’avversario dell’Alma Juventus Fano sarà il Ravenna. Primo match al Mancini il 27 giugno, poi gara di ritorno a Ravenna, il 30 giugno. Due gare in cui gli uomini di mister Alessandrini sono chiamati a dare il tutto per tutto e a giocarsi la salvezza entro fine giugno. Sul doppio confronto che aspetta il Fano tra due settimane, è intervenuto il Direttore Generale Simone Bernardini, il quale ha parlato anche dell’avversario che la sua squadra andrà ad affrontare. ” Il Ravenna è una buona squadra che nel mercato di gennaio si è rafforzata prevalentemente nel reparto difensivo – ha detto il DG – se dovessimo dare un giudizio su quale delle due formazioni abbia espresso un miglior gioco, ritengo che il Fano abbia fatto meglio. All’andata in casa pareggiammo con Barbuti, al ritorno, invece, a Carpani rispose Giovinco che segnò anche nello scontro antecedente. E’ un avversario forte come la maggior parte delle formazioni di questa categoria, una squadra da rispettare ma che non ci fa paura“.
In casa Vis Pesaro invece, la decisione del Consiglio Federale ha ribadito la chiusura anticipata della stagione biancorossa. In questi primi giorni da squadra ufficialmente salva, la Vis ha iniziato a dialogare con i propri calciatori, che al momento hanno un contratto per più anni, a riguardo di un sacrificio economico. “Bisogna adeguarsi ad una realtà che è completamente differente da quella prima – hanno detto il Presidente vissino Mauro Bosco e il d.g. Vlado Borozan – ancora non sappiamo se il prossimo campionato inizierà con o senza tifosi, ma le prime risposte avute dai calciatori sono buone. Vorremmo evitare di mettere i nostri giocatori sul mercato perché crediamo fortemente in loro. La Vis resta comunque una società ambiziosa“.