Nel secondo appuntamento della rubrica #Fermana Live su Instagram, squadra militante nel campionato di calcio di LegaPro, il tecnico Mauro Antonioli ha risposto alle domande dei follower esprimendo il suo pensiero sulla situazione attuale, condizionata dall’emergenza Coronavirus, insieme a considerazioni riguardanti la sua possibile permanenza sulla panchina canarina.
Queste le sue parole: «Non vediamo l’ora di ripartire. La speranza è che la regular season possa ripartire prima possibile. Possiamo anche continuare in estate, ma penso sia giusto concludere questo campionato. In questo momento complesso tutti devono fare la propria parte. Ci sono differenze tra Serie A, B e C e quindi penso che le decisioni delle istituzioni dovranno essere differenti caso per caso. Il mondo del calcio, ma forse proprio l’intero mondo, ne uscirà ridimensionato dopo questo periodo. Ci vorrà del tempo, e soprattutto tanto entusiasmo. Lavoro a distanza? Anche se a distanza continuiamo il nostro lavoro da casa, speriamo di tornare alla normalità al più presto. Mi aggiorno quotidianamente con i ragazzi e con lo staff. È un momento difficile, anche perché non tutti gli atleti hanno un piccolo giardino in casa dove potersi allenare. Siamo tutti sulla stessa barca, ma non dobbiamo cercare alibi. Tornare a giocare significherebbe tornare alla normalità».
«Cosa faccio in questi giorni? In questi giorni – continua Antonioli – sto concludendo la mia tesi in vista di settembre per il patentino. Inoltre gioco a ping pong con mio figlio, guardo la televisione e leggo libri. Mi manca la vita di tutti i giorni con la famiglia Fermana. Mi manca l’adrenalina del pre-gara o il ritiro prima di un match. Dobbiamo uscire da questa situazione; stringiamoci tutti in un abbraccio virtuale e cerchiamo di non fare polemiche. Sono sicuro che ce la faremo. Futuro ancora gialloblu? Mi piacerebbe restare a Fermo, anche perché abbiamo iniziato un certo tipo di percorso con la società e la squadra. Vogliamo continuare a dare ancora soddisfazioni ai nostri tifosi».
Tornando al campionato, ricordiamo che la Fermana occupa attualmente la decima posizione, ultima posizione valida per l’accesso ai play-off con 33 punti in coabitazione con la Sambenedettese, che però deve recuperare la gara di Piacenza, rinviata proprio all’inizio dell’emergenza Coronavirus, poiché proprio la zona del piacentino fu la prima interessata con il primo focolaio.
Da segnalare infine la donazione di 200 mila euro del main sponsor della “Fermana Football Club”, l’azienda “Finproject” guidata dalla famiglia Vecchiola, a favore delle ASUR delle 4 Aree in cui hanno sede i siti produttivi dell’azienda, tre delle quali nelle Marche (Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno) ed una in Emilia Romagna (distretto di Fidenza).
«Questo gesto di solidarietà – dice Maurizio Vecchiola, Ceo della Finproject – rientra nell’ambito della cultura d’azienda che anima Finproject da 55 anni e che vede nel senso di appartenenza al territorio e nella responsabilità sociale, valori cardine del suo operato.