FERMO- Troppo pesante la sconfitta della Fermana nella gara di ieri pomeriggio (19 settembre) con il Modena, pur con tante attenuanti, come le assenze già sottolineate di Marchi e Scrosta, due punti fermi dello scacchiere gialloblù, oltre agli infortunati di lungo corso Boateng e De Pascalis. Un 4-0 che non ammette repliche, dopo altre tre prestazioni opache che avevano visto una Fermana farsi prima rimontare addirittura 3 reti nella gara d’esordio con la Viterbese, perdere di misura a Gubbio dopo un primo tempo da dimenticare, e rimediare una nuova sconfitta casalinga contro un Montevarchi sì sbarazzino, ma pur sempre matricola dai valori certamente non eccelsi come le attuali prime della classe.
La situazione è quindi precipitata ieri sera dopo la sconfitta, troppo roboante per cercare qualsiasi attenuante. La stessa tifoseria ha chiesto un confronto con i giocatori, con capitan Urbinati che ci ha messo la faccia.
Questo il comunicato appena diffuso dalla società gialloblù: «la Fermana comunica che mister Maurizio Domizzi ha rassegnato le proprie inderogabili dimissioni da allenatore della squadra gialloblù. La società, dopo un vertice interno nella serata di ieri, ha deciso di accettarle, ringraziando il mister per l’impegno profuso ed il lavoro svolto durante questa prima parte di stagione. Al tecnico la società augura inoltre le migliori fortune per il prosieguo di carriera».
Domizzi che se ne va dunque dopo appena 4 giornate, che hanno visto la Fermana come detto, conquistare solo 1 punto. Certo, le colpe non sono da addossare tutte al tecnico giunto in estate per sostituire Giovanni Cornacchini. Una campagna acquisti che ha visto i pezzi migliori arrivare solo all’ultimo e che ha costretto l’ormai ex tecnico canarino, a lavorare con molti giovani ancora acerbi per la categoria ed una rosa che, pur con tutti gli innesti del mercato estivo, non ha dimostrato ancora di dare complessivamente, solide garanzie in un torneo così difficile come la LegaPro, in particolare il girone B. I primi campanelli d’allarme il mister li aveva lanciati al termine dell’amichevole con il Bitonto, in cui aveva dichiarato di avere in mano una rosa con scarsa qualità e quantità. Da allora in poi comunque, la società si era mesa subito al lavoro per accontentare, nei limiti del budget a disposizione, il tecnico ex Pordenone, ma i risultati di questo inizio torneo hanno subito relegato la Fermana in fondo alla classifica. C’è ancora tutto il tempo per rimediare, ma Urbinati e compagni dovranno raccogliere in fretta i cocci e dare segnali importanti sul campo, ad iniziare da sabato prossimo, con la squadra impegnata a Carrara alle ore 14:30 con gli uomini di mister Totò Di Natale, ex bandiera dell’Udinese.
Non ancora comunicato il nome del successore, anche se circolano con insistenza i nomi di Giancarlo Riolfo, Leonardo Colucci e Stefano Sottili, così come l’ipotesi più fantasiosa dell’ex tecnico Flavio Destro, che regalò la LegaPro ai canarini. A prescindere da chi sarà il tecnico, egli sarà chiamato a fare un grandissimo lavoro per risollevare una squadra ora in grande difficoltà, un po’ quello che era capitato a mister Cornacchini l’anno scorso, anche se la formazione di Antonioli non aveva di certo rimediato brutte figure come quella di ieri con il Modena. Siamo certi comunque che la società, come ha sempre fatto in questi ultimi anni, saprà scegliere l’uomo giusto per invertire la rotta e garantire ancora la LegaPro alla città di Fermo, obiettivo essenziale.