FERMO- C’era molta attesa in casa gialloblù per una causa che doveva significare una svolta dopo una partenza con luci ed ombre che aveva consegnato 1 solo punto in 2 gare, invece al “Recchioni”, dopo una gara con pochi colpi di scena, è arrivata una nuova sconfitta che di certo non ci voleva e che inizia a complicare le cose in questo inizio di torneo, consegnando alla società un copione identico a quello dello scorso torneo in cui una Fermana combattiva, per sfortuna, ingenuità o episodi, usciva spesso senza punti dal terreno di gioco. C’è tutto il tempo per riprendersi e ripartire, ma serve a questo punto un vero cambio di marcia.
Gara che inizia male per la Fermana, costretta a far meno già dopo soli 8’ di uno dei suoi uomini più pericolosi, Ettore Marchi, uscito anzitempo per un infortunio muscolare. La prima conclusione pericolosa è di Frediani, bloccata comunque senza problemi dall’estremo difensore ospite Rinaldi. Sul fronte opposto è attento Moschin su Jallow, uno dei più pericolosi dei rossoblù. In una gara che concede poche occasioni, passano in vantaggio gli ospiti al 25’ del st., bravi con Gambale a sfruttare una sponda di Jallow e ad infilare Moschin. Nel finale i canarini cercano di rendersi pericolosi ma, come a Gubbio, non riescono ad essere ancora una volta concreti sotto porta. Fermana dunque ultima in classifica, in attesa dei risultati delle altre gare, insieme a Carrarese, Pistoiese e Vis Pesaro.
Questo il tabellino della gara del “Recchioni”:
FERMANA-AQUILA MONTEVARCHI 0-1
FERMANA (4-3–3): Moschin; Rossoni, Blondett, Sperotto, Mordin; Urbinati, Capece, Mbaye (27’ st Bugaro); Bolsius (1’ st Corinus), Marchi (8’ Nepi), Frediani. All. Domizzi
AQUILA MONTEVARCHI (3-4-2-1): Rinaldi; Achy, Tozzullo, Bassano; Lischi, Amatucci, Mercati (40′ st Diutu), Barranca (27’ st Casiello); Carpani (27’ st Mionic), Gambale (47′ st Lunghi); Jallow. All. Malotti
ARBITRO: Tommaso Zamagni di Cesena
RETI: 25’ st Gambale
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti Capece, Mercati, Mordini, Sperotto, Bugaro e Gambale.
Deluso mister Maurizio Domizzi che commenta così i 90 minuti dei suoi: «Brutta prestazione, sotto tutti i punti di vista, se non per il fatto che eravamo riusciti a tenere botta e rimanere in partita. In quei pochi frangenti in cui potevamo fare qualcosa, abbiamo lavorato male, soprattutto a livello di qualità, a livello di crederci o meno, perché poi dopo in certe zone del campo ci vuole anche la giocata giusta per mandare in porta il compagno. Fisicamente ho visto anche una squadra molto indietro. Faremo tutte le valutazioni del caso con il nostro staff per vedere cosa si può migliorare, almeno da quel punto di vista. La nostra è una squadra fin troppo strutturata a livello fisico, quindi avevamo messo in preventivo che ci volesse un po’ di tempo in più per entrare in condizione, anche se alla terza giornata non ci aspettavamo di essere così indietro. Ripeto, in momenti quelli nella gara di oggi, quando devi far la giocata giusta, in certe zone del campo con quei due-tre giocatori che hanno qualità, bisogna tirargliela fuori, e questo è compito mio».