Prosegue a ritmi serrati il lavoro della truppa gialloblù in vista dell’inizio del torneo, previsto per domenica 29 agosto. In attesa di conoscere i calendari ufficiali di campionato e Coppa Italia, che il presidente della FIGC Gravina ha dovuto ritardare in virtù dei ricorsi al TAR delle formazioni che escluse dal torneo, i ragazzi di mister Domizzi stanno affinando preparazione e schemi di gioco nella località di Sarnano, scelta quale sede del ritiro, dopo alcuni giorni di allenamento in sede. Dopo l’amichevole con la neopromossa in A Salernitana, persa per 1-0, è stata la volta del galoppo con la Jesina, attualmente militante in Eccellenza, concluso con il punteggio di 6-1. Aldilà dei risultati, quello che è emerso è stato già un buon affiatamento e si sono già viste le prime cose chieste dal mister: voglia, spirito giusto, fame, cattiveria e buona qualità di gioco.
Questo il commento di Domizzi dopo il test con i leoncelli: «È stato un test soddisfacente. Sono contento del risultato rotondo, tecnicamente abbiamo giocato bene. Potevamo fare qualche gol in più. È vero che nel primo tempo eravamo un po’ imballati, però abbiamo regalato noi il gol su rigore che ha dato loro coraggio. Senza quell’errore avremmo sbloccato la gara già nel primo tempo e l’avremmo giocato sulla falsa riga del secondo. La cosa che mi lascia più soddisfatto, aldilà del risultato, è lo spirito giusto, buona qualità, buone trame e buone idee.
Intanto, alla truppa canarina si è aggiunto il nuovo arrivato Alessandro Medori, classe 2002. Centrocampista centrale di ottima struttura fisica, arriva dalla Sambenedettese dove era stabilmente aggregato al gruppo della prima squadra, già convocato in più circostanze. Si tratta di un altro acquisto in prospettiva per la Fermana che guarda con particolare attenzione il panorama giovanile. Queste le prime parole del centrocampista: «appena ho saputo dell’opportunità che si era creata con l’interessamento della Fermana non ho avuto neanche un attimo di esitazione. Ho trovato a Fermo grande fiducia nei miei riguardi e soprattutto una società quadrata con idee chiare e la voglia di puntare su di me. Sinceramente non potevo chiedere di meglio e credo che sia l’ideale per quello che riguarda la mia crescita personale. A San Benedetto da marzo in poi ho fatto parte del gruppo della prima squadra e due volte sono stato convocato. Il mio ruolo? Sono un centrocampista centrale abituato a coniugare le due fasi e a giocare sia con un centrocampo a due che a tre, mettendomi come sempre a disposizione del mister».
Lieta notizia anche quella relativa al giovanissimo Elia Tantalocchi, classe 2004, passato alla Sampdoria con la formula del prestito con diritto di riscatto. Una grandissima opportunità per il giovane talento cresciuto nel settore giovanile della Fermana e messosi in evidenza sia nell’Under 17 che nella Primavera. Queste le parole dell’ex portiere canarino: «In questo momento l’emozione è veramente tanta. È doveroso però che io parta dal ringraziare la Fermana che mi ha dato la possibilità di crescere in queste anni sia a livello personale che tecnico. Il mio grazie è a tutti coloro che ho incontrato prima nel settore giovanile e poi in prima squadra. Alla Fermana sono grato dunque per tutto quello che mi ha dato e per l’opportunità che ora mi si presenta davanti. Arrivo in una grandissima società che da sempre ha un settore giovanile invidiabile e che sa come si valorizzano al meglio i ragazzi. Sta a me ora dare il massimo e mettere tutto quello che ho in ogni allenamento e in ogni situazione nella quale sarò chiamato in causa. Sinceramente non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e misurarmi con questa realtà così importante».