MACERATA- La Fermana, rimaneggiata, era attesa da un derby difficilissimo, all’“Helvia Recina” di Macerata contro la matricola Matelica, autentica sorpresa del torneo, anche se ormai si può parlare di vera e propria realtà, basti pensare all’ultima vittoria casalinga in cui i biancorossi, appena due settimane fa, avevano surclassato la capolista Padova per 4-1.
In una gara che purtroppo è durata virtualmente neanche un tempo, il Matelica ha vinto e surclassato i gialloblù con 5 reti che la dicono lunga sul livello della prestazione offerta, contro una Fermana che, negli ultimi tempi, si era dimostrata squadra tosta e compatta. Matelica in vantaggio già al 5’ con Leonetti, uno dei suoi uomini più importanti, bravo ad infilarsi nella difesa canarina ed a battere Ginestra. Appena 3 giri di lancette, ed i gialloblù rientrano subito in partita, pareggiando con Cais, bravo ad infilare Cardinali in uscita. Neanche il tempo di esultare, che al 10’ il Matelica passa di nuovo in vantaggio con Moretti, altro elemento sempre in grado di fare la differenza. Dopo due nitide occasioni per la Fermana, il Matelica centra la traversa con Volpicelli, specialista dalla distanza. Al 34’ poi, il Matelica si porta sul 3-1 grazie al rigore trasformato da Volpicelli per un atterramento in area gialloblù di Calcagni. Al 46’ arriva la rete del 4-1 che chiude virtualmente la gara, ancora con Leonetti che da posizione defilata è bravo a mettere la palla rete. I padroni di casa pervengono poi alla rete del 5-1 finale al 66’ ancora con Volpicelli. Per la Fermana, una pesante sconfitta che non scalfisce quanto di buono fatto dall’arrivo di Cornacchini, in attesa di recuperare alcuni uomini importanti.
Questo il tabellino della gara dell’Helvia Recina”:
MATELICA-FERMANA: 5-1
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari (27’ st 2 Fracassini) ,4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni, 30 Mbaye, 8 Pizzutelli (20’ st 5 Bordo); 7 Volpicelli (27’ st 21 Peroni) , 17 Moretti (42’ st 13 Santamarianova), 10 Leonetti (27’ st 23 Franchi). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 6 Barbarossa, 9 Zigrossi, 27 Maurizii, 29 Alberti. All. Colavitto.
FERMANA (4-4-2): 1 Ginestra;
28 Mosti, 6 Manetta, 14 Scrosta, 32 Bonetto (1’ st 24 Rossoni); 10 Iotti (9’ st 16 Fabris), 4 Urbinati, 29 Grbac (9’ st 19 Grossi), 11 Neglia (27’ st 25 Neglia); 23 D’Anna (27’ st 18 Cremona), 7 Cais. A disposizione: 12 Colombo, 30 Massolo, 2 Manzi, 8 Kasa. All. Cornacchini.
ARBITRO: Sig. Andrea Calzavara della sezione di Varese.
RETI: 5’ Leonetti, 8’ Cais, 10’ pt Moretti, 35’ (rig), 46’ Leonetti, 66’ Volpicelli
È un Cornacchini deluso ma allo stesso tempo sereno quello che si presenta in sala stampa: «Abbiamo trovato una squadra organizzata, in salute, motivata al massimo, trovando delle difficoltà. Molti dei meriti sono naturalmente del Matelica. Noi abbiamo sbagliato qualcosina. Ho detto ai ragazzi di stare attenti a non sbilanciarsi e stare sempre in partita. Se hanno segnato 4 gol al Padova vuol dire che hanno grandi qualità. Bisogna ripartire e star sereni. Il risultato è pesante, ma ci farà anche bene. Ci può stare. Bisogna subito voltare pagina».
Anche capitan Urbinati riconosce i meriti del Matelica: «Bisogna essere onesti, nel calcio quando si perde bisogna fare i complimenti all’avversario, leccarsi le ferie e ripartire. Accettiamo il verdetto del campo, inequivocabile, nonostante nel primo tempo abbiam fatto la nostra partita. Poi non c’è stata più gara».