JESI – «Contrariamente al nuovo corso tecnico e societario, gli ex dirigenti non si permettono di esprimere giudizi sulla nuova gestione e auspicano solo la permanenza dei leoncelli in serie D». Sono gli ex dirigenti della Jesina Calcio, con una nota inviata dall’ex presidente Marco Polita, a intervenire dopo le dichiarazioni dell’attuale guida del club di viale Cavallotti, Gianfilippo Mosconi, a seguito della sconfitta nell’ultimo turno subita dall’Avezzano e del difficile momento attraversato dalla squadra leoncella.
«Quanto al passato- dicono gli ex soci- gli attuali dirigenti dimenticano che la precedente gestione è passata dalla sesta alla quarta serie con limitate risorse economiche, dopo aver vinto i playoff di Eccellenza e raggiungendo nella prima stagione di D i playoff e successivamente la salvezza e i premi giovani, valorizzando le risorse umane del territorio e con alcuni bellissimi derby vinti contro squadre blasonate come Ancona, Sambenedettese, Vis Pesaro, Civitanovese. Solo l’ultima stagione, condizionata da una gestione tecnica esterna di due mesi, ha offuscato l’opera svolta in tanti anni di grandi sacrifici e di forte impegno e si è conclusa comunque con la permanenza in serie D grazie alla domanda di riammissione ma anche grazie al punteggio correlato al settore giovanile, con 340 tesserati, e da otto anni di ininterrotta permanenza in serie D».
Prosegue la nota: «Quanto agli sponsor, risulta che solo due, Ubi Banca e Coltorti, abbiano cambiato strategia di marketing, laddove gli altri dovrebbero aver confermato l’impegno, mentre il pubblico nella passata stagione non ha mai abbandonato la squadra né la società, anche nei momenti difficili, consapevole che un ciclo societario si stava chiudendo, per cui era indispensabile rimanere accanto a una realtà che fa parte della storia della nostra città».
L’attuale presidente della Jesina Gianfilippo Mosconi aveva dichiarato sui social: «Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti. Abbiamo preso una squadra in Eccellenza, senza più tifosi né sponsor. Contro l’Avezzano abbiamo fatto un passo indietro dopo cinque partite in cui avevamo perso solo con il Cesena per un’espulsione inventata. Giovani sono i giocatori, così come lo staff tecnico e la società. Ci sta che possiamo fare errori, non per incapacità ma per inesperienza. Riconfermiamo tutti i nostri obiettivi, con la massima fiducia su allenatore e squadra. Se c’è da intervenire sul mercato, lo faremo senza problemi e con senso di responsabilità».
Domenica a Trivento contro l’Agnonese, scontro diretto col fanalino di coda, senza lo squalificato Fracassini.