JESI – «Un anno comunque positivo. Malgrado la “retrocessione” a tavolino decisa dai grandi capi della Federazione. E il prossimo futuro non è detto che non riservi sorprese». Lo dice Massimo Coltorti, presidente della Jesina Calcio femminile che nel 2018, nonostante la salvezza sul campo in serie B, si è ritrovata in serie C a seguito della riforma dei campionati che ha ristretto a un girone unico il torneo cadetto.
«Noi- dice Coltorti- ci godiamo il fatto che tante nuove ragazze si siano avvicinate in questo 2018 alla Jesina. Siamo presenti in tutti i campionati e, a parte il torneo di serie C e quello Under 19 nazionale, siamo per la prima volta al via nelle competizioni nazionali Under 15, Under 12 e Under 10. Questo senza dimenticare le più piccoline e poi il calcio a 5, che all’inizio del nuovo anno si giocherà dal 4 al 6 gennaio le finali di Coppa Marche. Siamo oltre le 100 tesserate».
E non mancano fiori all’occhiello. «La “nostra” Melissa Bellucci, cresciuta con noi, è da poco passata a titolo definitivo alla Juventus femminile, che l’aveva voluta in prestito a inizio stagione. Una ulteriore conferma del buon lavoro di maturazione dei giovani talenti effettuato negli anni, come altre ragazze passate in A e altre ancora nel mirino di importanti società».
Il tutto in un mondo, quello del calcio femminile, che va rapidamente crescendo. «Il nostro limite, in una fase in cui si spinge per l’apparentamento con le grandi realtà del calcio maschile, è di non poter avere nelle Marche una possibilità di quel tipo. Ma non è detto che qualcosa in questo senso, anche fuori regione, non si concretizzi comunque nel 2019. Dei contatti sono in corso. Intanto il mio è un augurio e un grazie per il nuovo anno a tutti coloro che ci sostengono e danno una mano, dagli sponsor come la LF, che è con noi dal 2004, a tuti di dirigenti e genitori delle ragazze».