JESI – «Rosso in campo e sugli spalti, domenica prossima. Sarebbe veramente bello poterlo trovare. L’obiettivo primario che ci eravamo prefissi tre mesi fa era quello di restituire entusiasmo ai tifosi e riportarli allo stadio. Percepiamo che il percorso intrapreso va nella giusta direzione, ma solo la vostra presenza ci confermerà questa impressione. Sempre Forza Jesina e tutti allo Stadio». E’ l’appello che Gianfranco Amici, direttore dell’area tecnica leoncella, rivolge ai sostenitori della Jesina per la gara con il Santarcangelo di domenica prossima 23 settembre (ore 15) al Carotti. Sarà la seconda di campionato, debutto casalingo dopo l’1-1 di Recanati e via alla prima settimana da tre partite in otto giorni: già il successivo mercoledì 26, ancora al Carotti, la Jesina sarà già di nuovo in campo, contro la Savignanese (si sta valutando la possibilità di posticipare in questo secondo caso l’orario d’inizio alle 18).
Dice Amici: «Ci tengo a ringraziare tutti i tifosi presenti domenica scorsa a Recanati per il calore dimostrato nei confronti dei ragazzi in campo. È stata una partecipazione veramente numerosa e rumorosa che a fine gara ha fatto smuovere in un caloroso applauso – trascinati dai ragazzi della Curva – anche quei tifosi meno focosi, tanto da far venire la pelle d’oca a tutti i presenti. È stato un significativo segnale che siamo sulla strada giusta, in pochi mesi è tornato un entusiasmo sopito da tempo. Questo valore va mantenuto e possibilmente incrementato: sono a chiedervi perciò una partecipazione massiccia sempre, ma in particolare domenica prossima quanto incontreremo una squadra costruita per la serie C come la Santarcangiolese, che rispettiamo ma non temiamo».
Recuperato alla causa Zannini, oltre a Magnanelli (in gol a Recanati) per il quale non preoccupa il colpo ad una mano del Tubaldi. Più complicato il rientro dell’infortunato Pasqualini, mentre si attendono da un momento all’altro nuove sul via libera di Lega e federazione all’impiego dell’attaccante croato Bubalo.
Intanto primi provvedimenti del giudice sportivo e attenzione concentrata su quanto accaduto domenica scorsa ad Avezzano in occasione di Avezzano- Cesena, finita 1-2 con vittoria dei romagnoli, nobile decaduta all’esordio in D, al 94’. Per l’Avezzano, multa di 2.500 euro e diffida, «per avere propri sostenitori forzato ed aperto un cancello che, dal settore loro riservato, dava accesso al terreno di gioco così consentendo a 5 di essi di entrarvi per alcuni metri. Uno di loro calciava violentemente una bandierina del corner spezzandola. Ciò determinava l’interruzione della gara per circa 9 minuti e fino a quando le Forze dell’Ordine ristabilivano la calma». Al Cesena 1.500 euro di sanzione, «per avere propri sostenitori in campo avverso, forzato ed aperto un cancello che dal settore loro riservato dava accesso al terreno di gioco. I medesimi nella circostanza, lanciavano un fumogeno sul terreno di gioco». A seguito dei disordini pure fuori dall’impianto sportivo, si sono registrati anche gli arresti di due sostenitori abruzzesi da parte del commissariato di Avezzano.