Sono passati ben 40 anni da quel 31 maggio 1981, una giornata che la Jesi sportiva non ha certo dimenticato e che mai dimenticherà. Ad Arezzo, la Jesina guidata da mister Alberto Baldoni sconfisse in un drammatico spareggio il Riccione, conquistando una storica promozione in Serie C2. Dopo un campionato entusiasmante, la Jesina, seconda classificata con i romagnoli, fu infatti costretta a giocarsi l’accesso al calcio professionistico sul neutro di Arezzo.
La squadra fu seguita in massa dalla città intera, che capì quanto fosse importante star vicina ai suoi beniamini in un momento cruciale per la storia della Jesina Calcio. Le cronache parlano di un esodo di massa, che vide oltre 6.000 sportivi raggiungere la città toscana con ogni mezzo. A tantissimi anni di distanza, i tifosi biancorossi ricordano ancora con nostalgia infinita quella giornata, la partenza, il viaggio, il pranzo, la gara e l’apoteosi al gol di Maurizio Ballarini, così come l’invasione di campo finale ed il festante viaggio di ritorno.
Ebbene, dopo ben 40 anni di distanza, quel gruppo, perché davvero di gruppo si trattò oltre che di una squadra dai grandissimi valori tecnici, si ritrova di nuovo oggi, a dimostrazione di cosa significò quell’impresa, per riabbracciare gli sportivi e tutti coloro che vorranno salutare i protagonisti di una delle più belle pagine di sport che abbia mai vissuto la città di Jesi.
Anche l’amministrazione comunale non è voluta venir meno all’evento, programmando un ricevimento ufficiale che vedrà l’Aassessore allo Sport Ugo Coltorti, peraltro anche lui grande ex bandiera leoncella, dare il saluto istituzionale di benvenuto della città tutta, agli eroi di quella fantastica giornata. Nel pomeriggio poi, alle ore 17, gli ex biancorossi saluteranno gli sportivi leoncelli allo stadio “Carotti” di Jesi. Naturalmente tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Questi gli ex giocatori che hanno già dato conferma della loro presenza: Ballarini, Bocci, Cacciatori, Carloni, Ceppi, Donatelli, Ferroni, Garbuglia, Lasca, Maiolatesi, Pieralisi, Rosati, Rossini, Santoni, Tamellin e Vagnini.
Con la speranza che la città di Jesi possa rivivere ancora una giornata così trionfale, non resta che ringraziare ancora una volta degli uomini, prima che ottimi giocatori, che organizzando questa giornata hanno dimostrato l’attaccamento non solo alla Jesina Calcio, ma anche e soprattutto alla città di Jesi instaurando un legame indissolubile, rimasto intatto nonostante i 40 anni trascorsi da quella vittoria.