JESI – Aria di derby salvezza. Sarà quella che spirerà, domani sabato 10 novembre, al Carotti, dove Jesina e Castelfidardo, grandi deluse di questo inizio di stagione, si incontreranno alle 14,30. Un anticipo di ventiquattr’ore che in molte, nel girone F della serie D, hanno scelto, alla luce del fatto che poi già mercoledì 14 si tornerà in campo per un nuovo turno infrasettimanale (i leoncelli saranno di scena sul campo del Real Giulianova). Di là la Jesina troverà una formazione che, penultima in classifica, ha due punti in meno dei suoi ma che lo scorso 2 settembre l’ha battuta (3-2) nel primo turno di Coppa Italia. Il Castelfidardo da tre gare ha cambiato in panca e riportato alla guida il tecnico Roberto Vagnoni, già alla Jesina nella prima parte della stagione 2016-17. Dirigerà l’incontro Luca Baldelli di Reggio Emilia (già arbitro di Jesina- Vastese 2-0 dello scorso febbraio), assistenti Fabrizio Almanza e Federico Fratello di Latina. Nelle fila leoncelle, ancora assente per squalifica l’attaccante Bubalo.
Di «partita spartiacque» parla il presidente della Jesina Gianfilippo Mosconi. «In casa e con il pubblico dalla nostra, faremo di tutto per vincere. Credo che gli ingredienti morali per fare bene ci siano tutti. Da quanto sento, i tifosi continuano a nutrire fiducia in questa società e in questa squadra, spero dimostrino d’essere una volta di più il dodicesimo uomo in campo per la Jesina».
Il tecnico Davide Ciampelli dice: «Partita difficile: un derby contro una squadra che come noi sta nelle acque basse della classifica e con l’avversario contro il quale, in questo inizio di stagione, ho visto la mia Jesina più in difficoltà». Quanto alle soluzioni provate in occasione dello 0-0 col Montegiorgio, ovvero difesa a tre e il classe 2001 Anconetani fra i pali, Ciampelli afferma: «La difesa a tre è una delle possibilità a disposizione della squadra ma non deve farci dimenticare la nostra natura, di chi vuol giocare e provare a fare la partita. E’ una soluzione ma va coltivata e migliorata. Anconetani ha dimostrato di poter essere una scelta a disposizione, Simone David è e resta un portiere forte e rimane tale. Certo ora sappiamo di avere due soluzioni valide».