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Fermana, battuta d’arresto a Padova. Canarini sconfitti 1-0 all’“Euganeo”

Non basta una buona prova ai ragazzi di Cornacchini, per uscire indenni da Padova. Gara decisa dall’ex ascolano Chiricò, appena arrivato. Fermana che esce comunque a testa alta

Padova-Fermana, tutto pronto per il calcio d'inizio

PADOVA- Solo alcuni giorni per rifiatare dopo la vittoria nel derby con la Samb, e la Fermana era attesa da un’altra prova, durissima, in casa della vicecapolista Padova di Andrea Mandorlini.

Dopo una gara che ha visto la Fermana sempre in partita, il Padova è riuscito a portare a casa, grazie ad una vittoria di misura, altri 3 punti preziosissimi, che la collocano al momento al secondo posto in classifica, dietro al solo Südtirol. La gara ha visto i padroni di casa partire subito forte, con la Fermana che è sembrata inizialmente tener testa. Al 19’ però, c’è stata l’azione che ha deciso la gara. L’ex ascolano Chiricò, arrivato proprio nella sessione di mercato appena conclusa, con una splendida giocata personale, si è liberato di due uomini, calciando un gran sinistro sull’angolo, su cui Ginestra non è potuto arrivare.

La Fermana ha reagito con due conclusioni del nuovo arrivato Cais e Mordini. Nella ripresa la gara si è mantenuta equilibrata, con alcune conclusioni dei patavini e degli ospiti, che ci hanno provato con Iotti e Neglia. Prima de 90’, da segnalare due conclusioni del Padova, su cui è stato molto bravo Ginestra, ed altri due tentativi dei gialloblù, con Palmieri e Cognigni, senza fortuna. La Fermana esce comunque a testa alta dall’“Euganeo”, contro una delle formazioni più forti del torneo, tra le maggiori candidate alla vittoria finale, dimostrando ancora una volta la propria solidità.    

Questo il tabellino della gara:

PADOVA-FERMANA 1-0

PADOVA (4-3-3): Vannucchi; Germano, Rossettini, Pelagatti, Curcio; Della Latta, Ronaldo (39’ st Halfredsson), Hraiech; Chiricò (39’ st Firenze), Cissè, Bifulco (15’ st Jelenic).

All. Mandorlini

FERMANA (4-4-2): Ginestra; De Pascalis (1’ st D’Anna) , Bonetto, Scrosta, Mordini; Rossoni, Graziano (37’ st Grbac), Urbinati, Iotti (41’ st Cremona); Neglia (37’ st Palmieri), Cais (31’ st Cognigni).

All. Cornacchini (squalificato, in panchina Bruniera)

ARBITRO: Maggio di Lodi

RETI: 19’ Chiricò

NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti Ronaldo, Mordini, Jelenic, D’Anna. Recupero 1 + 6

Il tecnico Andrea Bruniera, a destra, che ha guidato oggi la squadra dalla panchina

In sala stampa, con Cornacchini squalificato, è il vice Andrea Bruniera a commentare la gara: «Nel primo tempo abbiamo preso un gol su un’azione che sapevamo potevano mettere in pratica, vista la bravura di Chiricò. Poi abbiamo poi avuto almeno 3 occasioni nitide per provare a pareggiare, ma non le abbiamo sfruttate a dovere. Siamo un po’ rammaricati per questo, perché avremmo potuto fare qualcosa in più in fase di finalizzazione. La squadra ha lottato e sofferto tantissimo, dando l’anima. Avevamo di fronte, sicuramente, una grande squadra, destinata a lottare per vincere il campionato. Usciamo comunque a testa alta, consapevoli di aver fatto tutto il possibile. Bravi i ragazzi, perchè hanno lottato anche oggi sino all’ultimo e non possono rammaricarsi di nulla. Ci sarà ancora da lavorare, per migliorare sempre, ma dal lato caratteriale, dell’agonismo e della voglia di fare e dell’aiuto, a questa squadra non si può rimproverare nulla».

Il difensore Stefano Rossoni, oggi uno dei migliori

Queste le parole invece del difensore Rossoni: «Arrivavamo da una settimana in cui avevamo speso tanto. Era una gara difficilissima, lo sapevamo, contro una squadra dal valore tecnico altissimo. Potevamo uscire anche con tante ossa rotte, invece non è successo. È una partita che ci può dare tanti spunti».