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Calcio in lutto, è morto lo storico arbitro Arturo Baldoni

Si è spento nella giornata di ieri a causa di un male che lo affliggeva negli ultimi mesi. Sotto la sua egida sono stati lanciati tanti arbitri poi diventati noti a livello nazionale come Libero Brignoccoli e Daniele Tombolini

foto repertorio

ANCONA – Si è spento nella giornata di ieri (8 giugno), all’età di 83 anni, Arturo Baldoni, storico arbitro anconetano che nella sua carriera ha lanciato nel calcio professionistico tanti suoi allievi poi diventati famosi.

Da Daniele Tombolini a Libero Brignoccoli passando per Walter Cinciriprini e tanti altri sono cresciuti sotto la sua guida.

Arturo Baldoni
Arturo Baldoni

La morte è avvenuta a causa di un male che lo stava colpendo negli ultimi tempi e che non gli ha concesso tregua. Arbitro di Serie C, negli anni ’70 ha proseguito la carriera come designatore crescendo le nuove leve arbitrali.

Il ricordo è stato affidato a Carlo Ridolfi, presidente del C.R.A. Marche: «Arturo era una persona d’altri tempi e sembrava più duro di quello che realmente era. Ha tirato fuori grandi persone e grandi campioni come Brignoccoli e Tombolini. Io lo chiamavo nonno, avevo un gran bel rapporto con lui e l’ho sentito l’ultima volta quindici giorni fa. La cosa più grande che ci ha insegnato è l’autocontrollo perché lui era in grado di star zitto quando volava qualche parola di troppo e su questo metteva la massima attenzione. Per far capire la persona, nonostante l’età, ogni mattina si svegliava presto ed andava a Vallemiano ad allenarsi con la passione di sempre, come quando per fare le designazioni aspettava il lunedì e l’uscita del calendario (oggi è tutto elettronico, ndr). Un uomo buono che si è speso sempre per gli arbitri, un bravo tecnico con un’ironia ed autoironia eccezionale».

I funerali saranno celebrati lunedì 10 giugno alle 9.30 alla chiesa del Pozzetto.