FABRIANO – Da venti anni a questa parte, quella in corso è la prima stagione senza panchina per l’allenatore di calcio fabrianese Gianluca Giacometti.
«È vero – risponde il tecnico -, alcune proposte non sono andate a buon fine e quindi sono senza calcio vissuto sul campo, ma, ad ogni modo, ne sto approfittando per aggiornarmi, sto seguendo tutto e di più».
Classe 1974, una carriera da giocatore offensivo interrotta purtroppo presto a causa degli infortuni nonostante una “classe” cristallina, Giacometti – dicevamo – dal 2001 ha iniziato ad allenare e lo ha fatto a Fabriano, Cerreto d’Esi, Matelica, infine gli ultimi due campionati al Gubbio dove per una stagione ha ricoperto il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile.
Mister Giacometti, diceva che adesso sta sfruttando questo periodo di pausa per aggiornarsi?
«Esatto, sto vedendo molte partite e allenamenti, di ogni categoria. Dalla serie B del Perugia di mister Alvini che apprezzo molto, al Gubbio, ai settori giovanili e ai campionati regionali e provinciali. Tutto serve per imparare e migliorarsi in vista di futuri impegni».
Possiamo approfittare della sua visione super partes per fare un punto su alcuni campionati?
«Certo, perché no».
Vogliamo iniziare dall’Eccellenza marchigiana?
«Il Marina sta facendo grandi cose, forse oltre le aspettative, così come il Senigallia di mister Clementi che può arrivare fino in fondo. Le altre comunque sono tutte lì: Forsempronese, Gallo… vedo bene anche il Valdichienti. Poi, certo, alla lunga serve anche un po’ di fortuna oltre alle qualità».
Concentrandoci sulla squadra dell’entroterra, il Fabriano Cerreto, che ne pensa?
«Credo che sia una formazione giovane ma, con il rientro di tutti i giocatori che ora non sono disponibili, attrezzata per tirarsi fuori dai bassifondi della classifica».
Passando alla Promozione?
«Conosco il girone A, qui l’Osimana mi sembra proprio che abbia qualcosa in più delle altre. Il Gabicce può darle fastidio. Ho visto giocare più volte e bene il Moie, nonostante sia partito con diversi giocatori non disponibili. Il Sassoferrato Genga? Squadra molto rinnovata che ha sicuramente le possibilità di centrare l’obiettivo salvezza».
Prima Categoria?
«Ho visto il girone C, e qui, parlando delle squadre locali, il Matelica ha un buon potenziale con un team composto da giocatori della zona, così come il Pioraco nel quale sono confluiti molti ragazzi che erano al Fiuminata».