Ancora un pari, il secondo consecutivo, ancora una occasione non sfruttata a fondo per provare ad accorciare sulla capolista S.N. Notaresco, che era stata a sua volta stoppata sull’1-1 in casa della pericolante Avezzano. Così il Matelica, dopo il 2-2 casalingo con l’Atletico Fiuggi nell’ultimo turno. Si allunga la serie positiva dei biancorossi ma la vetta resta lontana otto lunghezze mentre alle spalle si fa vicina la risalita del Campobasso.
«Secondo me quella di domenica scorsa è stata una delle prestazioni più importanti fatte dalla squadra da quando la alleno- commenta il tecnico Gianluca Colavitto il 2-2 con il Fiuggi- se avessimo avuto a disposizione il dato del possesso palla, potremmo sicuramente dire che il Matelica ha avuto il predominio dal primo minuto al 95esimo. Però, come dico sempre, tu puoi anche creare venti palle gol in una partita ma se poi non le metti dentro, e l’avversario una palla c’ha e la sfrutta, è sempre lui ad avere ragione». Dice Colavitto: «Alla fine non sono i dati numerici, i possessi, le prestazioni a contare ma è sempre l’efficacia di riuscire a capitalizzare ciò che crei in una partita».
In classifica, incappata in un pareggio anche la Recanatese (1-1 col Cattolica San Marino penultimo), dietro il S.N. Notaresco con 50 punti e il Matelica con 42 è arrivato al terzo posto il Campobasso con 41. Domenica prossima 2 febbraio Matelica in casa del Chieti, che sembra diventata la squadra materasso del momento dopo due sconfitte per 5-0 in fila accusate dagli abruzzesi.
«Chieti sarà una partita non tosta ma di più- dice Colavitto- così come tutte sono difficili. Ma se la approcciamo come le stiamo approcciando, perché comunque i ragazzi vogliono portare a casa il risultato, secondo me faremo una grossa prestazione anche lì e speriamo nel risultato utile».
In casa Chieti la società neroverde ha emesso una nota ufficiale con la quale chiede «scusa ai tifosi per le indecorose prestazioni offerte dalla squadra nelle ultime due gare». Indetto il silenzio stampa dopo il 5-0 subito ad Agnone che seguito di sette giorni l’analogo k.o. interno col Porto Sant’Elpidio, il Chieti inoltre «informa di essere pienamente in regola con la corresponsione degli emolumenti ai propri tesserati e collaboratori, avendo rispettato puntualmente ogni scadenza. La società è anche in regola con tutti gli adempimenti fiscali e i relativi versamenti di imposte e tasse, oltre che con il pagamento di tutti i fornitori di beni e servizi».