Dopo alcuni mesi lontano dal campo di gioco, mister Mosconi è tornato in panchina e lo ha fatto con un esordio tutto da incorniciare: il suo Termoli domenica ha espugnato a sorpresa il campo dell’Atletico Ascoli, una delle squadre più in forma del girone. La vittoria è il segnale di una squadra pronta a dare battaglia, dopo le difficoltà societarie e il delicato passaggio di proprietà. «Abbiamo dimostrato che non siamo un’armata Brancaleone – ha commentato Mosconi – se stiamo uniti possiamo fare grandi cose».
Mister Mosconi, cosa l’ha spinta ad accettare la chiamata del Termoli in un momento così delicato per il club?
«La vecchia società ha regolarizzato tutto il pregresso. C’è stato un passaggio societario con una cordata locale di imprenditori e ho avuto ampie rassicurazioni dal sindaco. Ci ho messo la faccia. Mi fido del direttore De Filippis, che mi aveva portato a Campobasso e ora mi ha rivoluto a Termoli».
Quanto le è mancato il campo da gioco in questi mesi?
«Io sono un “marine” del calcio. Sono un lavoratore, mi piace stare sul campo. Stavo male fuori, questa situazione mi ha fatto scattare una molla. Dopo l’esperienza con la Fermana sono stato ferito come allenatore e come uomo. A Giulianova mi ha voluto il direttore sportivo, ma dopo due settimane è crollato tutto il progetto. È stato un far west. Ora voglio creare qualcosa di importante e duraturo qui a Termoli, come sono riuscito a fare a Tolentino».
L’esordio è stato subito vincente contro una squadra di alto livello come l’Atletico Ascoli…
«Mi aspettavo una grande prestazione perché in settimana avevo visto che i ragazzi avevano tanta voglia di riscatto. Abbiamo dimostrato di avere valori e qualità. Certo, dobbiamo ancora migliorare, ma siamo sulla buona strada».
Il neo acquisto Zammarchi è stato subito decisivo. Ci saranno altri movimenti di mercato?
«Zammarchi è un giocatore che può fare la differenza. La Recanatese lo aveva preso per la C, purtroppo non è riuscito a giocare, ma è da categoria superiore. E’ un talento ancora inespresso. Lo avevo già avuto a Tolentino e so quanto vale. Dovremo fare altri due-tre acquisti. In difesa siamo coperti, stiamo lavorando per prendere due punte e un centrocampista».
Domenica arriva a Termoli una Recanatese affamata di punti…
«Incontriamo una squadra forte che viene dalla Serie C e che ha riconfermato molte pedine dello scorso campionato. Arrivano da un derby vinto contro la Civitanovese, che ha dato ulteriore fiducia all’ambiente, ma noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di domenica. Ritroviamo i nostri tifosi in casa e con la spinta di tutta la città possiamo fare bene».
Sarà una battaglia fino alla fine per la salvezza?
«È un campionato difficile, con squadre tutte molto organizzate. Vedo L’Aquila, Atletico Ascoli, Sambenedettese e Chieti di un livello superiore. Le altre possono giocarsela praticamente alla pari. Sarà una lotta serrata, da Senigallia in giù nessuna può sentirsi tranquilla. Anche il Notaresco, che è ultimo, ha comunque le qualità per risalire».
Calcio, Mosconi riparte dal Termoli: «Non siamo l’armata Brancaleone»
Esordio vincente per Mosconi: dopo il blitz esterno sull’Atletico Ascoli il tecnico dei molisani si prepara per la sfida con la Recanatese