ASCOLI PICENO – La sconfitta del tutto immeritata dell’Ascoli ieri pomeriggio contro la Reggiana, ha lasciato una scia velenosa di polemiche. Sotto accusa l’operato arbitrale e anche quello del centravanti della squadra emiliana, Matteo Ardemagni, ex bianconero.
Molti hanno notato un’eccessiva severità del giovane fischietto di Molfetta, Giovanni Ayroldi, appena 29 anni, nel punire i giocatori piceni al minimo fallo o errore. Facendo prima giocare la squadra in dieci per 50 minuti, dopo l’espulsione rapida di Caligara al 40′ del primo tempo per doppia ammonizione.
Eppoi decretando un calcio di rigore per la Reggiana al 2′ della ripresa, per un fallo del difensore Quaranta su Ardemagni, caduto a terra in area – secondo i cuori bianconeri – al minimo contatto con l’avversario.
A criticare duramente l’arbitro e il comportamento dell’ex di turno, è direttamente il patron dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli che scrive su Instagram: «Caro Ayroldi, quelli come lei mi fanno passare la voglia di fare calcio… Come fa ad ammonire il sig. Caligara (prima ammonizione) e poi da lì a poco dargli la seconda e il conseguente rosso?».
Ma il proprietario della società bianconera ce l’ha in particolare con il suo ex attaccante, pur senza nominarlo, per «il rigore fischiato al campione di tuffi, che conosciamo benissimo».
Vero è che tra Pulcinelli ed Ardemagni c’era già molto astio per le reciproche accuse che si scambiarono nella stagione scorsa, sempre in serie B. Il giocatore nel momento di maggiore difficoltà della squadra se ne andò al Frosinone e il presidente lo accusò pubblicamente di essere «un mercenario». Ardemagni rispose facendo causa al suo ex datore di lavoro.
Insomma, una vicenda non esemplare allora, e polemiche furibonde che si sono rinfocolate oggi, a seguito degli sviluppo del match al Mapei Stadium. Per la cronaca la Reggiana ha vinto la gara per 1-0 grazie al gol su rigore del suo centravanti, ma ha subito il gioco dell’Ascoli si può dire per 90 minuti, compreso tutto il secondo tempo in cui i ragazzi di Sottil erano in inferiorità numerica. Purtroppo i bianconeri, soprattutto per gli errori gravi di Baijc in area, non hanno raggiunto il pareggio lasciando il campo con l’amaro in bocca. L’Ascoli ha perso 4 delle 6 partite dirette da Ayroldi.