ANCONA – L’Ancona pareggia a Lecco 1-1 e in virtù del 2-2 della partita di andata saluta i playoff, lasciando ai lombardi, in quanto teste di serie, la qualificazione ai quarti di finale. Ma i dorici di Marco Donadel, davanti a circa 450 tifosi anconetani giunti fino a Lecco a sostenere la squadra, escono dal campo a testa alta. Prima in vantaggio nei minuti finali del primo tempo su assist di testa di Brogni e delizioso destro al volo di Di Massimo, poi capaci di reggere l’urto e la rabbia del Lecco anche grazie alle parate di Perucchini fino quasi alla mezz’ora della ripresa, quando i lariani pareggiano con una conclusione acrobatica di Battistini su azione da calcio d’angolo, infine bravi a schiacciare il Lecco nella propria area di rigore attaccando con il cuore, con ogni energia disponibile e con le forze innestate da Donadel nella ripresa nel tentativo di dare maggiore spinta offensiva alla squadra. I sogni di gloria dell’Ancona si infrangono a pochi minuti dal termine, quando una deliziosa palla di De Santis non viene sfruttata al meglio da Spagnoli che calcia al volo tra le braccia di Melgrati: clamorosa occasione da gol a pochi metri dalla porta del Lecco e addio alle possibilità di passaggio del turno.
Ma l’Ancona ci prova sino in fondo, inutilmente, per poi andare a salutare la propria tifoseria nella curva sud del Rigamonti Ceppi raccogliendo gli applausi degli anconetani presenti. E’ un’Ancona che si arrende ma esce a testa alta dai playoff, imbattuta dopo il pari con la Lucchese, il successo di Carrara e i due pareggi contro il Lecco. E il momento dei bilanci di fine stagione e quello dell’Ancona è sicuramente positivo, sia nella parte di campionato vissuta sotto la guida di Gianluca Colavitto, trentasei partite, sia nelle sei conclusive con Marco Donadel. E’ quest’ultimo il candidato che potrebbe proseguire il lavoro cominciato lo scorso 11 aprile in qualità di allenatore dell’Ancona: la società deciderà nei prossimi giorni e sarà il primo passo verso la prossima stagione.