JESI – Roberto Mancini sarà commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio fino al 2026. La Figc e l’allenatore jesino hanno annunciato il prolungamento del rapporto che condurrà così il Mancio ad essere una delle guide più longeve degli azzurri, alla stregua di monumenti come Vittorio Pozzo, Ferruccio Valcareggi e Enzo Bearzot.
Di qui al 2026 tante le competizioni internazionali che chiameranno l’Italia alla messa alla prova. Solo in questo 2021 gli Europei al via dal prossimo 11 giugno, le finali di Nations League a ottobre e il percorso di qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar. Poi ancora l’Europeo del 2024 e i Mondiali di Messico, Stati Uniti e Canada nel 20216.
«Sono molto felice – ha detto Mancini, da poco di nuovo testimonial delle Marche – ringrazio la Federazione e il presidente Gravina. Per noi è un bellissimo momento. Abbiamo allungato il contratto, ci saranno tante manifestazioni da affrontare. Non sarà semplice vincere ma cerchiamo di portare avanti il lavoro iniziato tre anni fa e che sta dando buoni frutti».
Mancini, jesino del Prato e i primi calci al pallone a San Sebastiano con l’Aurora, ha vestito da calciatore le maglie di Bologna, Sampdoria e Lazio, vincendo con le ultime due lo scudetto. Da tecnico ha guidato Fiorentina, Inter, Manchester City, Galatasaray, Zenit San Pietroburgo. Da maggio 2018 è il Ct degli azzurri.
Il debutto in amichevole a San Gallo con l’Arabia Saudita (2-1) venne seguito in diretta tv con una serata speciale al Teatro Pergolesi. È la Federcalcio a ricordare: «Mancini ha rilanciato un’Italia reduce dalla delusione della mancata partecipazione al Mondiale in Russia permettendole di qualificarsi con un percorso netto al Campionato Europeo al via il prossimo 11 giugno e portandola alla Final Four della UEFA Nations League in programma a ottobre. Anche il cammino nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo di Qatar 2022 è iniziato lo scorso marzo con tre successi nelle prime tre gare. In sintesi, in questi tre anni Mancini ha stabilito una lunga serie di numeri impressionanti, diventando il Ct con la miglior media punti nella storia azzurra, dopo aver stabilito il record di 11 vittorie consecutive nel 2019 che ha superato il precedente di Vittorio Pozzo (9) degli anni ‘30, delle 10 vittorie su 10 gare nelle qualificazioni europee, per la prima volta nella nostra storia».
«Con 70 punti è il Ct con il maggior numero di punti dopo 30 partite e quello con la percentuale più alta di vittorie: 70% (21 vittorie), davanti a Pozzo, Sacchi, Vicini e Lippi; eguaglia Lippi nella serie di imbattibilità a 25 gare (ultimo ko a settembre 2018, con il Portogallo a Lisbona), con la possibilità di raggiungere Pozzo, arrivato a 30 gare da imbattuto. Tra l’altro, l’Italia ha in corso una serie da 605’ senza subire gol (6 gare intere) e si conferma una difesa di ferro: sole 3 reti subìte nelle ultime 15 partite e per 18 volte su 30 ha chiuso con la porta inviolata. In questi 3 anni, il Ct ha convocato 76 calciatori, schierandone 65, tra i quali 32 esordienti. Bonucci è il calciatore più impiegato (24 presenze, 1.970’ sui 2700’ totali), 26.5 l’età media della sua formazione tipo».
Prossimi appuntamenti per l’Italia di Mancini le amichevoli con San Marino a Cagliari il 28 maggio e con la Repubblica Ceca a Bologna il 4 giugno. Poi gli Europei: Italia- Turchia l’11 giugno, Italia Svizzera il 16 e Italia- Galles i 20, sempre a Roma.