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Samb, il presidente Serafino: «Stiamo lavorando per programmare presente e futuro»

Il numero uno rossoblù è tornato sulle illazioni relative alla solidità economica del Club, ribadendo con forza il progetto iniziato e rivendicando gli investimenti effettuati

Il presidente Domenico Serafino, che ha ribadito gli ingenti sforzi fatti dalla società

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo l’ottimo pareggio conquistato al “Curi” con il Perugia, che ha portato una ventata di ottimismo dopo alcune settimane veramente difficili, il presidente Domenico Serafino è voluto intervenire nuovamente, per mettere fine, una volta per tutte, alle voci e illazioni che nei giorni scorsi sono venute fuori in merito alla solidità finanziaria del Club. Il presidente, attraverso un video postato sugli organi ufficiali della società, ha chiarito con forza il suo progetto, iniziato con l’acquisizione della società che, non dimentichiamo, ha visto ingenti investimenti, su tutti, l’acquisizione della struttura di allenamento del “Samba Village” ed il rifacimento del manto erboso del “Riviera delle Palme”, che non aveva mai visto interventi sostanziali dalla costruzione della struttura, nel 1985.

Queste le parole del numero uno rossoblù: «Questo messaggio è per tutti voi che amate la Samb e che non avete mai fatto mancare il vostro sostegno, anche e soprattutto per quelli che, nostro malgrado, hanno deciso di rendermi bersaglio delle loro parole poco lusinghiere. Nei primi mesi della mia gestione, oltre all’acquisto immediato della società cash, senza alcuna dilazione, sono state spese ingenti somme per dare dignità a un club che in quasi 100 anni di storia, non è mai stato in grado di dotarsi di un impianto proprio, una casa per gli allenamenti della Samb. Non so se in passato siano mancati i soldi, la voglia, ma certamente è mancata la progettualità, quella che sto cercando di conferire al nome blasonato che quotidianamente dobbiamo indossare con dignità, anche quando i risultati non sono a nostro favore, a testa alta, fieri della famiglia di cui facciamo parte».

Lo stadio “Riviera delle Palme” durante il rifacimento del manto erboso

L’estate scorsa, continua il numero uno rossoblù, «il terreno del “Riviera delle Palme”, era stato dichiarato inagibile da esperti agronomi della Lega. Un bene prezioso per la città di San Benedetto, che era necessario salvaguardare. Il Comune non ha potuto ottemperare o contribuire economicamente, pur non facendo mai mancare il sostegno, ed oggi, grazie al nostro investimento, abbiamo un manto erboso che ci invidiano tutta Italia. Abbiamo stretto accordi con Club internazionali per creare una rete, e cercare nei prossimi anni, di portare talenti da valorizzare, insieme a quelli locali, attraverso un settore giovanile che nel prossimo campionato post-Covid, partirà ristrutturato completamente, e che finalmente sarà la fonte primaria da cui attingere per la prima squadra. Proprio il Covid quest’anno, è stato il vero protagonista. Costi di gestione alle stelle per rispettare i protocolli sanitari, e ricavi vicini allo zero, se non fosse stato per gli sponsor che nonostante il periodo ci sono rimasti vicini. Zero incassi derivanti dalle partite, per una piazza come San Benedetto è davvero pesante. A inizio stagione avevamo ricevuto rassicurazioni per l’apertura di almeno il 30% dello stadio, ma così non è stato. Poi vecchie pendenze da sanare, molte delle quali arrivate a sorpresa e non preventivate. Nonostante tutte queste problematiche, abbiamo continuato ad investire in altri progetti fondamentali per il futuro e la crescita della società. I ritardi sugli stipendi, di cui si è parlato tanto, si deve ai flussi dall’estero, che i soci apportano per sopperire alla mancanza di introiti, e a volte per tecnicismi e controlli dovuti alle ingenti somme da trasferire. Io vi garantisco la solidità economica della società, e che stiamo lavorando per programmare il presente e il futuro di questo Club. So che certe dinamiche possono anche non essere comprese, ma vi assicuro che sono molto chiare. Vi abbraccio tutti, crediamo sempre in questi colori, perché le persone passano, ma la maglia resta. Forza Samb, sempre!”. Squadra intanto ancora al lavoro in vista della gara di domenica prossima, alle ore 12:30, nel lunch-match con l’Arezzo, fanalino di coda, per tornare a vincere e convincere.»