Lo stop forzato al torneo di calcio di serie D, causa Coronavirus, permette di fare un primo bilancio dopo la 26ma giornata, prima del rush finale.
Dopo una lunga rincorsa il Matelica è riuscito a prendersi la vetta solitaria della classifica con ben 55 punti, anche se il torneo è ancora lungo, ma vietato assolutamente guardare la classifica, come più volte ribadito da mister Colavitto.
Dopo una partenza in salita infatti, dovuta sia a un profondo rinnovamento della rosa che al deludente rendimento sotto la gestione dell’ex mister Battistini, la squadra del patron Canil ha recuperato posizioni su posizioni sino ad arrivare in testa, pur incalzata dal Campobasso, altra formazione data da molti addetti ai lavori come una delle possibili vincitrici del torneo. Grande merito al gruppo che ha saputo attraversare molte difficoltà, ma un plauso va dato soprattutto a mister Gianluca Colavitto e a Vito Leonetti, uomo in più dei biancorossi che a suon di gol, ben 15 sinora, ha preso per mano la squadra.
Fatti i complimenti al Matelica non resta che volgere lo sguardo alle altre più immediate pretendenti alla vittoria finale: su tutte il Campobasso di mister Cudini, anch’esso proveniente da una lunghissima striscia di risultati positivi e distante soli 3 punti, che ha risvegliato anche il numerosissimo pubblico, sicuramente un’arma in più per una formazione che vanta una storia importantissima per la Serie D.
Oltre 4.000 presenze hanno sostenuto i rossoblù nell’ultima gara casalinga. Attenzione comunque anche al S.N. Notaresco del bomber Sansovini, anch’esso secondo a quota 52 che, anche se in caduta libera dopo essere stato in vetta per tante giornate, ha rifiatato. Sicuramente mister Vagnoni venderà cara la pelle.
Dietro alle prime della classe una Recanatese ancora una volta imbottita di uomini dalle grandi individualità come Borrelli, Nodari, Palmieri, Pera, Raparo e Titone, ma troppo lontana dalla vetta. Unica scusante per i leopardiani, la lunga assenza del bomber Pera, ma ci si aspettava sicuramente di più.
La vetta resta a 7 punti ma a questo punto della stagione la rimonta si fa sempre più dura. Ottimo anche il torneo del Pineto di mister Amaolo, anche in questa stagione in piena zona Play-Off.
Fuori dalla zona Play-Off, ma ancora in corsa un’altra grande delusa, la Vastese. Dopo l’esonero dell’ex campione del mondo Marco Amelia, con l’esperto Massimo Silva è ancora in corsa per l’obiettivo minimo vantando individualità di valore assoluto come Stivaletta, Palumbo, Dos Santos ed Esposito.
Ottimi voti anche per Olympia Agnonese, Montegiorgio, Vastogirardi, Atletico Terme Fiuggi, Real Giulianova e Cattolica San Marino, tutte ormai in posizione più che tranquilla.
Un plauso speciale per le matricole marchigiane P.S. Elpidio e Tolentino, andate oltre ogni previsione.
Pessimo torneo invece per la Sangiustese, che ha visto l’esonero di mister Senigagliesi e il passo indietro per motivi personali del DG Alessandro Cossu, poi chiamato a risollevare le sorti della Jesina. Male anche per Avezzano e Chieti, nobile piazza in cui neanche giocatori come Sivilla e Traini sono riusciti a fare la differenza.
La maglia nera la merita la Jesina, nata in estate con una formazione giovanissima del tutto inesperta per un torneo come la Serie D, che ha visto l’avvicendarsi di due allenatori altrettanto inesperti come Manuelli e Cuicchi prima di far insediare mister Trillini che, arrivato a situazione già compromessa, è sembrato in un primo momento aver dato una scossa a squadra ed ambiente, poi la formazione leoncella è incappata in un filotto di sette sconfitte nelle ultime otto gare che ne hanno segnato irrimediabilmente la stagione.