Ufficialmente non è stata presa una decisione definitiva, ma si può dire con assoluta certezza che i campionati dalla serie D in giù, e con ogni probabilità anche la LegaPro, per questa stagione saranno sospesi. Ora si aprirà la partita più importante, ovvero la decisione di come procedere in base alle attuali classifiche.
Nella giornata di mercoledì 22 aprile si sono riuniti in teleconferenza i componenti dell’area nord della Lega Nazionale Dilettanti. Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il numero uno nazionale della Lnd, Cosimo Sibilia. Al centro dell’attenzione la drammatica situazione determinata a tutti i livelli dalla pandemia legata al Coronavirus. Entrando nel merito delle problematiche, ciascun rappresentante ha esposto le istanze avallate dalle società. L’intera attività calcistica, comprensiva degli allenamenti, in questo momento risulta sospesa sino al prossimo 4 maggio, su iniziativa governativa, con il decreto del 10 aprile 2020. La Lega Dilettanti ha immediatamente condiviso la scelta del governo riconoscendo che l’interesse primario, in questo momento, deve essere rivolto alla salute come diritto fondamentale di ogni individuo.
Nel contempo, però, la situazione attuale ha comportato enormi criticità per le società calcistiche della Lnd, preoccupate per l’incerto futuro e legittimamente desiderose di essere informate sia in merito all’esito dei Campionati 2019/2020 che per la programmazione della prossima stagione sportiva. La situazione contingente è talmente incerta che deve assolutamente tener conto di quelle che saranno le indicazioni dei competenti organismi medico-scientifici, al fine di garantire la tutela sanitaria a tutti gli associati, anche in ottica di ripresa dell’attività. Al termine del confronto l’Area Nord con l’accordo dei singoli aderenti, allo scopo di garantire la miglior prospettiva possibile, ha ritenuto opportuno attendere le decisioni degli organi istituzionali sovraordinati e la decisione del Consiglio Federale in merito alla eventuale definitiva interruzione dell’attività calcistica. Resta inteso il primario interesse di informare compiutamente e tempestivamente le società quando si avranno elementi certi, onde evitare ulteriore disorientamento e incertezza.
Insomma, i massimi rappresentanti dei Dilettanti non hanno voluto prendere decisioni ufficiali prima della politica ma, lo ripetiamo, non c’è alcuna possibilità che i dilettanti possano tornare in campo a breve. Impossibile applicare i vari protocolli di sicurezza sanitaria emanati dagli organi competenti e “costruiti” su misura per i professionisti della serie A, protocolli che anche qualche realtà di B avrebbe difficoltà a seguire. Proprio nelle prossime ore prima il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e poi il Consiglio Federale potrebbero annunciare la fine della stagione. Estremamente complicato sarà decidere come comportarsi in futuro, sul tavolo ci sono diverse opportunità: cristallizzare tutto, promuovere le attuali prime della classe o dare il via libera a chi era in testa al termine del girone d’andata. Una normativa quadro verrà definita a livello nazionale per poi trovare applicazione in ogni singola regione.