SENIGALLIA – Meno di un anno. Così poco è durato il matrimonio tra la Vigor Senigallia e l’avvocato americano Robert Lewis. La partnership – inizialmente definita strategica per il sogno della serie C – con il legale statunitense è ufficialmente conclusa, rotta, finita. Era infatti l’aprile 2024 quando era stata data la notizia dell’ingresso in società del nuovo socio con il ruolo di ceo, anche se poi era stato perfezionato solo a inizio giugno. Appena 10 mesi dopo, è già stato fatto fuori dall’organigramma societario.
Robert Lewis aveva acquistato una quota di maggioranza della società sportiva senigalliese. L’ambizione era quella di salire di categoria il prima possibile, come ammesso poi nella presentazione ufficiale di giugno 2024. Ambizione non solo non concretizzatasi sul campo, dove la Vigor è riuscita a salvarsi in serie D, ma nemmeno seguita da azioni ad hoc dal punto di vista economico.
Durante una conferenza stampa convocata proprio per fare il punto della situazione, il presidente Franco Federiconi ha dichiarato che i diverbi erano iniziati già l’anno scorso: incomprensioni e divergenze tra ceo e il resto dei soci. Robert Lewis non avrebbe «mantenuto gli accordi», ha detto il presidente rossoblù, anche sul piano economico: questi i motivi che hanno portato alla definitiva rottura e all’esclusione dalla società a cui lo stesso legale americano non si sarebbe nemmeno opposto.
Al fianco del presidente Federiconi c’erano l’amministratore delegato Luca Meggiorin e il socio Stefano Goldoni, nonché storico ex giocatore della Vigor Senigallia. Porte aperte invece per la prosecuzione del lavoro a Cristian Romagnoli, nominato la scorsa estate direttore operativo e considerato uomo vicino all’ormai ex ceo Robert Lewis. «Ha svolto un buon lavoro, potrebbe anche continuare a collaborare con noi» ha concluso Federiconi che ha voluto tranquillizzare sul futuro della società, sia dal punto di vista economico (le quote sono già state redistribuite tra i soci), sia dal punto di vista calcistico, con un ritorno alle vecchie abitudini, senza rimpianti.