ANCONA- La Luciana Mosconi Campetto Basket Ancona ha osservato in questo weekend in turno di riposo imposto dal campionato e tornerà in campo, sabato 20 aprile alle 20.30, nel match casalingo con il Giulianova.
Forte della salvezza già conquistata aritmeticamente, la compagine dorica sta cercando di concludere al meglio questa stagione iniziando a gettare le basi per il futuro. Una prima analisi è toccata al Direttore Sportivo Piersilverio Montanari che, nei giorni scorsi, ha ripercorso le tappe cruciali dell’annata in Serie B2.
«La salvezza era il nostro obiettivo minimo e, devo ammettere, cammin facendo c’è un po’ di rammarico per come sono andate le cose – dice Montanari -. Ad un certo punto eravamo a metà classifica poi, per un po’ di inesperienza e altri fattori, la strada si è complicata. Avevamo fatto la bocca ai playoff e vedendo tutte le partite in casa e fuori tanti punti sono stati buttati via».
Tante, in questo senso, le sfide decise nei minuti finali: «Penso a Fabriano, Corato. Match dove si era dominato per trequarti e poi sfumati per dei black out nei minuti finali. Il rammarico c’è per forza ma va detto che alcune gare le abbiamo anche vinte sul filo di lana, questo non va dimenticato».
Dovendo tracciare una sorta di bilancio le sensazioni sono bivalenti: «Tecnicamente è mancato qualcosa – prosegue Montanari – Penso ad una leadership al momento opportuno ad esempio. Siamo chiaramente contenti per la salvezza ottenuta con una rosa interamente anconetana ma qualche punto in più ci avrebbe proiettato su altri obiettivi. Avremo più tempo per programmare consci che in Serie B di difficoltà ce ne sono. Quello che ci tengo a dire è che forse si poteva fare anche meglio di quello che è stato fatto».
Non è mancato anche un accenno all’esonero di coach Maurizio Marsigliani, il tecnico della promozione dello scorso anno: «Personalmente mi è dispiaciuto tantissimo perchè con Maurizio c’era anche un gran rapporto d’amicizia e comunicare un esonero non è mai una cosa simpatica. Serviva una scossa in quel momento e, spesso, in determinate situazioni ci va di mezzo l’allenatore».