Sport

Casagrande: «Roseto è un ambiente meraviglioso e la Serie A2 è un campionato coinvolgente»

Il senigalliese Riccardo Casagrande racconta le sue esperienze e il suo positivo inserimento nel contesto di Roseto

Riccardo Casagrande

SENIGALLIA – Il basket senigalliese vanta un’ottima tradizione, un vivaio interessante ed il merito di aver lanciato giocatori di livello in campionati prestigiosi, uno di questi è Riccardo Casagrande che tra le altre cose è anche un senigalliese doc.

Dopo aver vestito la canotta della Vuelle da giovanissimo, Riccardo ha militato in contesti importanti tornando a più riprese nella sua Senigallia, sia in B1 sia in B2; lo scorso anno ha disputato una stagione alterna alla Virtus Roma in A2, pochi minuti per lui sul parquet, prima di approdare quest’anno  a Roseto.

La città abruzzese mastica basket di ottimo livello da tempo, società ambiziosa, tifo caldo…insomma sanno riconoscere il valore umano e sportivo di un atleta: a Riccardo Casagrande non mancano questi due requisiti, infatti, seppur al primo anno è già uno dei beniamini dei tifosi.

«Stagione molto positiva, sin da subito abbiamo vinto partite importanti che ci hanno caricato, ora via con i play-off, affronteremo questa seconda parte di stagione con la consapevolezza di potercela giocare con tutti – afferma Riccardo – Ci è toccata in sorte la Virtus Bologna, una squadra ambiziosissima, ma guai partire battuti».

Nei momenti di difficoltà Roseto non ha mai fatto mancare il proprio calore alla squadra come sottolinea il “nostro” Riccardo: «Una piazza meravigliosa, mi trovo molto bene sotto tutti i punti di vista, abbiamo dei tifosi meravigliosi che nei momenti di maggiore difficoltà ci hanno sostenuto con grande affetto, vengono a vederci mediamente  3500 persone a partita e siamo sempre stati incoraggiati dagli spalti».

Casagrande nel raccontare questo campionato di A2 ricco di piazze importanti e ambiziose, sottolinea il valore e la presenza di tanti giovani italiani: «L’A2 è un campionato molto bello ed entusiasmante, ci sono tante realtà importanti come Treviso o Bologna che puntano ad ottenere  il massimo, tantissimi giovani italiani interessanti e stranieri di ottimo livello – continua Riccardo – Lo scorso anno ho giocato a Roma e credo che il girone Est sia leggermente più tosto».

Non resta che augurare il meglio a Riccardo per la sua carriera e per questa stagione.