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Il Club Scherma Fabriano ha fatto esperienza a Ravenna

Tre portacolori del team cartaio - Margherita Ascani, Eleonora Liba Gubinelli e Alice Armezzani - sono state impegnate con la Spada al Pala De Andrè, un appuntamento utile per fare esperienza. Poi tutto il Club coinvolto nella cena sociale

Il Club Scherma Fabriano, team giovane in rapida ascesa

FABRIANO – Consueto resoconto sull’attività settimanale del Club Scherma Fabriano. Tre ragazze del team cartaio (Margherita Ascani, Eleonora Liuba Gubinelli e Alice Armezzani) hanno partecipato alla “tre giorni” di Spada al Pala De Andrè di Ravenna, dove si sono ritrovati oltre 1.200 atleti nelle varie fasce di età.

Eleonora Liuba Gubinelli, Margherita Ascani e Alice Armezzani a Ravenna

Margherita Ascani, fra le bambine, ha conquistato un bel 23° posto (su 100 partecipanti) che le fa prendere coscienza delle sue potenzialità, espresse anche davanti ad una numerosa platea.

Nelle categorie maggiori di età, poi, Eleonora Gubinelli ha chiuso al 57° posto, cedendo solo di fronte ad avversarie di grande spessore.

Un po’ di delusione per Alice Armezzani, terza ai recenti Interregionali, che termina al 52° posto. Una performance che di sicuro le sarà utile per imparare a gestire emozioni e adrenalina, capire e allenare i punti deboli.

«Per tutti insomma la “prima della Spada” è stata una esperienza per crescere, migliorare e prepararsi ad affrontare con sportività e sano agonismo i prossimi appuntamenti», dice il presidente del giovane sodalizio fabrianese, Giancarlo Camilli Meletani.

Spostandoci di poco più a nord, nel vicentino, nel quarto trofeo di Fioretto città di Malo, Giulia Rita Bartocci ha confermato il suo ottimo momento di forma, salendo sul terzo gradino del podio nella sua categoria dopo aver disputato una emozionante semifinale.

Il Club Scherma Fabriano, poi, lunedì 3 dicembre si è ritrovato a cena per la classica conviviale sociale prenatalizia, con tutto il gruppo riunito a testimonianza di un movimento in rapida crescita nella città della carta dopo decenni e decenni di oblio.