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Coronavirus, pallanuoto: stagione finita per la Cosma e la Barbato

È stato ufficializzato lo stop definitivo della stagione nazionale per le due formazioni anconetane. A commentare tutto questo il presidente e allenatore della compagine maschile Igor Pace

Cosma-Florentia
Fasi di gioco della gara Cosma-Florentia

ANCONA – Termina ufficialmente la stagione sportiva 2019-2020 della pallanuoto nazionale, già ferma a causa dell’emergenza coronavirus. Cala il sipario quindi anche sull’attività della Barbato Vela Ancona (serie A2 maschile) e della Cosma Vela Ancona (serie A1 femminile) che possono quindi darsi appuntamento al prossimo anno. Il commento alla decisione è arrivato direttamente dal presidente della società anconetana (e allenatore della formazione maschile) Igor Pace: «Per la situazione e il momento che stiamo vivendo era la decisione che aspettavamo, anche se da sportivo avrei voluto giocarmela e credo sia anche il pensiero delle ragazze. Sono contento di avere una seconda opportunità, la squadra sarà un anno più grande e più matura, con sulle spalle dieci partite di campionato più Coppa Italia, da lì dovremo ripartire. Quello che abbiamo fatto non sarebbe stato sufficiente, ci sarà bisogno di continuare a migliorare».

La speranza, al momento, è che si possa almeno tornare a nuotare a breve: «Questo è il minimo. Da allenatore la pausa che facevamo tutti gli anni tra luglio e agosto è già stata fatta. Nessuna ragazza ha mai avuto un periodo di stop lontano dall’acqua così lungo. Il problema è capire se e quando ci saranno gli impianti aperti. Le ragazze stanno dimostrando grande professionalità e vogliono tornare ad allenarsi al più presto. Appena si potrà». E solo quando si potrà tornare in acqua si potrà anche programmare il futuro: «Sicuramente sfrutteremo giugno e luglio per la riattivazione e la preparazione generale, con più sedute possibili in acqua, situazione permettendo, con attenzione all’aspetto individuale, anche perché un po’ saremo obbligati da questa situazione. Per poi ripartire con la classica preparazione per il campionato da metà agosto».

L’allenatore Pace, in conclusione, fotografa il momento e lascia un auspicio per il futuro: «La risposta non può essere molto diversa. Uno scenario molto prevedibile. Ci stiamo concentrando sulla riapertura degli impianti, e appena sarà possibile rimetteremo in acqua la squadra, non staremo fermi, faremo attività per tutta l’estate senza interruzione, se la situazione legata al virus migliorerà, e dunque se sarà possibile, non escludo anche l’organizzazione di qualche evento. Però il condizionale è d’obbligo. Ma la cosa importante è che la nostra organizzazione parte dal fatto che l’attività possiamo farla solo se riaprono gli impianti e gli impianti riaprono solo se si può fare un certo tipo di attività, cioè tutto. Una piscina non può stare aperta solo per gli agonisti».