JESI – La Lega Pallavolo Serie A Femminile comunica la sospensione dei campionati di Serie A1 e Serie A2 Femminile, sin dalla giornata di oggi, domenica 8 marzo. Tutte le partite in programma – valide per la 10^ giornata di ritorno della Regular Season di Serie A1 e per la 5^ giornata delle Pool Promozione e Salvezza di Serie A2 – sono rinviate a data da destinarsi.
«Agiamo con senso di responsabilità nei confronti delle atlete e degli staff delle nostre squadre – afferma Mauro Fabris, presidente di Lega -. Dispiace solamente che autorità politiche e sportive che hanno più responsabilità di noi abbiano generato una situazione non chiara che ha causato solo caos e paure. Scrivere, come fa il governo, che si possono disputare gli eventi sportivi a porte chiuse ma contemporaneamente limitare la mobilità dentro e fuori le cosiddette “zone rosse”, è qualcosa di assolutamente incomprensibile. Se poi il ministro dello Sport va in tv a dire che chi si ostina a giocare “non rappresenta più i valori morali”, tutto ciò risulta veramente troppo».
Ecco il lapidario comunicato nel quale le responsabilità sono attribuite molto chiaramente e che ha sospeso il massimo campionato di pallavolo.
A 90 minuti dall’inizio del match tra Lardini Filottrano e Bosca Cuneo, previsto per le 16, è giunta la notizia della sospensione. Un’ora prima circa, era giunta la comunicazione che la partita di Cremona in programma alle 17 tra Casalmaggiore e Busto Arsizio era stata rinviata per reciproco accordo tra le società e con l’avallo della Lega.
In sintesi non si gioca più, dopo che nell’anticipo di sabato invece l’Imoco Conegliano aveva battuto Brescia a porte chiuse 3-0. Stando alle disposizioni governative, infatti, per i professionisti era stato previsto di giocare senza pubblico.
Partite rinviate a data destinarsi anche a Novara per Igor Gorgonzola – Bisonte Firenze, a Monza per Saugella – Reale Mutua Chieri, a Scandicci per Savino del Bene – Bartoccini Perugia
Ancora un viaggio a vuoto. Era già capitato alla Lardini nella trasferta di Chieri. Anche peggio è andato alla Bosca Cuneo che era scesa fino a Jesi, nella giornata di sabato così come era andata a Conegliano per giocare contro Conegliano senza poter effettivamente giocare.
Situazioni logistiche complicate anche in serie A2. Per evitare aerei la squadra di Serie A2 di Soverato (CZ) aveva raggiunto Mondovì (CN), in pullman, 1225 km per il solo viaggio di andata provando a preservare la squadra da possibili contagi.
La Volalto Caserta invece, in mattinata, aveva preso un aereo per andare a Bergamo a giocare, pena l’esclusione dal campionato, dopo non essere andata a Novara venerdì per il timore del contagio.
La squadra di Cuneo è ripartita per il Piemonte. «Era già successo nell’ultimo turno quando eravamo andati a Treviso senza poter giocare. Se la situazione non fosse così seria sembrerebbe una presa in giro», ha detto coach Andrea Pistola sul pullman con le sue ragazze. Alla domanda su come sia l’umore, per il tecnico di Montemarciano la risposta è chiara: «L’umore è di quelle persone che non sanno cosa accadrà, se si giocherà di nuovo o se il campionato finisce oggi».
Dello stesso avviso il presidente onorario della Lardini Filottrano, Giovanni Morresi: «Il cda della Lega Volley Femminile, in programma domattina, a mio avviso deciderà per la sospensione del campionato. Sui tempi vedremo ma immagino almeno fino al 3 aprile». In dubbio il futuro del campionato. «Io sarei per cristallizzare la classifica assegnando lo scudetto con una sorta di final four». Per la salvezza invece amplia il discorso. «Dobbiamo ragionare della salvezza complessiva dell’Italia per le ripercussioni economiche di questo disastro appena dopo la risoluzione della situazione sanitaria più che per quella delle società di pallavolo». Come dargli torto.