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I Dolphins Ancona ripartono: «Testa sulle spalle, dentro e fuori dal campo»

La storica società dorica di Football americano ripartirà nell'impianto Mandela che è stato sanificato e messo a norma. L'annuncio arriva dalla pagina ufficiale. Si può assistere all'allenamento dal parcheggio superiore del Palaindoor

Dolphins Ancona
I Dolphins Ancona riprendono l'attività (Foto Bugatti)

ANCONA- I Dolphins Ancona, storica società di football americano anconetana, riapre oggi, 3 giugno, i battenti ai suoi tesserati. L’ufficialità, vociferata da giorni, è arrivata attraverso la propria pagina ufficiale. Un passo importante che mira a lasciarsi alle spalle l’incertezza del periodo Covid-19 per iniziare un nuovo cammino. Un cammino fatto di attenzione e prudenza, nel rispetto di tutte le norme anti-Coronavirus emanate dal Governo per la riapertura degli impianti.

Sanificato anche il Mandela che, da come si legge, sarà oggetto di attenzione particolare da parte della società: «Dovremo contingentare l’accesso all’impianto Mandela (impianto di via della Montagnola ndr), provvedere al rilevamento della temperatura grazie alla strumentazione messaci a disposizione dalla Innoliving, compilare moduli, controllare l’uso degli spazi ed eseguire il test Covid grazie alla presenza di uno dei nostri medici, il dottor Denis Dulla. In tanti ci avete chiamato per venire a vedere questo ennesimo sforzo organizzativo e per assistere al primo storico allenamento post Covid. Vi ringraziamo, vi sentiamo vicini, ma comunichiamo che potremo far accedere all’impianto solo i nostri tesserati. Senza eccezioni di sorta».

Con la ferma volontà di ripartire, dopo un lungo periodo di stop: «Ci stiamo preparando a questo “esordio” da settimane e vogliamo che le procedure operative messe in campo diventino una routine insegnandole in primis ai nostri ragazzi. Che sono il bene per noi più prezioso. Quanti di voi volessero assistere all’allenamento lo potranno fare dal parcheggio superiore del Palaindoor, dalla recinzione esterna dell’impianto o dalla Club house. Vi ringraziamo per l’interessamento e per la solidarietà dimostrata. Presto tutto questo sarà un brutto ricordo ma sino ad allora. Testa sulle spalle. Dentro e fuori dal campo».