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Fermana Calcio, Neglia: «Felice di essere entrato nel cuore dei tifosi. Ora occorre guardare oltre»

L’attaccante canarino si racconta in questi primi due mesi trascorsi a Fermo, dopo aver iniziato la stagione a Bari. E dà anche il suo punto di vista su questi giorni difficili causa Coronavirus

L'attaccante gialloblù Samuele Neglia

A parlare in casa gialloblù in questo lungo periodo di inattività è l’attaccante Simone Neglia, arrivato a gennaio a stagione in corso dal Bari, ed entrato subito nel cuore della tifoseria grazie alle tre reti realizzate in quattro gare e soprattutto all’eurogol nell’esordio di San Benedetto del Tronto con il quale la Fermana ha dato una svolta alla propria stagione in LegaPro, dopo alcuni risultati negativi. Poi purtroppo è arrivata la pausa forzata per effetto dell’emergenza Coronavirus.

Questo il pensiero del calciatore: «Mi fa piacere aver potuto dare in sole quattro gare un contributo così importante per i tifosi della Fermana e per la Fermana stessa. In quella partita con la Samb poi, ricordo che sino al gol non feci una grande prestazione. Non giocavo dall’inizio da molto tempo tempo e venivo da alcuni mesi in cui avevo fatto solo spezzoni di gara. Inoltre ero arrivato a Fermo solo da alcuni giorni e mi dovevo ancora inserire bene negli schemi. Per quanto riguarda quel gol, ci sono dei momenti, degli attimi, in cui passano molte cose per la testa, ho visto quella palla scendere molto invitante e non avendo ancora fatto tiri in porta ho provato. Fortunatamente mi è andata bene. Non immaginavo che questo derby fosse una partita così sentita, solo dopo ho capito l’importanza di quella gara e di quella rete. Mi ha fatto molto piacere poi che il mister abbia speso belle parole su di me. Quella rete mi ha anche aiutato ad inserirmi nel gruppo. L’approccio con la città di Fermo è stato ottimo, poi purtroppo c’è stata questa situazione che tutti conosciamo ed ora non possiamo fare altro che attenerci alle disposizioni. Ripeto, nel poco tempo che ho avuto a disposizione per conoscere la città, ho avuto comunque ottime sensazioni».

Neglia con la maglia del Bari

Tornando al presente, prosegue Neglia, «speriamo di sconfiggere questo virus. Dipende comunque, e non poco, anche da tutti noi e dai nostri comportamenti. È normale che noi giocatori vorremmo scendere anche ora sul campo da gioco. Bisogna vedere però cosa decideranno le istituzioni. Non è possibile programmare niente sino ad ora e questa non è una situazione facile. Credo che la cosa più importante sia non subire il tempo, ma prefissarsi comunque degli obiettivi precisi giorno per giorno, per poter poi mantenere la massima forma e proiettarsi con la mente oltre il problema. Vedere le cose ora è dura, occorre vedere oltre. Spero comunque di riprendere ancora con la Fermana, poi a campionato terminato, essendo in prestito, dovrò tornare alla base. Poi cosa succederà in futuro non lo so. Ora è difficile progettare il futuro più che mai. Ci auguriamo solo di uscire al più presto da questa situazione».

I partner più forti con cui ha giocato? «Da Fava a Guberti, da Brienza ad Antenucci, son tutti giocatori che non hanno bisogno di presentazioni, la loro carriera parla da sola. Sono prima di tutto delle persone umili che danno tantissimo sia in campo che nello spogliatoio. Dire chi sia più forte è molto difficile, rischierei solo di fare un torto a qualcuno».