Dopo le dimissioni di Fabio Brini, la società gialloblu ha deciso di affidare la panchina a Mirko Savini. A lui l’arduo compito di risollevare la squadra canarina da una situazione di classifica che sembra ormai compromessa.
Savini è stato giocatore della Fermana tra il 2000 e il 2002, con una carriera che lo ha visto indossare anche le maglie di Ascoli, Fiorentina, Napoli e Palermo. Da allenatore, ha maturato esperienza come vice di Cristian Bucchi in diverse piazze prestigiose, tra cui Perugia, Sassuolo, Benevento ed Empoli. Dopo una vita “da secondo”, è arrivata l’occasione per una guida tecnica da protagonista.
Il nuovo tecnico della Fermana, il terzo della stagione dopo Bolzan e Brini, dirigerà oggi, 6 marzo, il suo primo allenamento, in preparazione della delicata trasferta di domenica contro il Teramo, quarto in classifica. Un altro scontro cruciale per la salvezza, con la Fermana ultima in classifica e con un solo punto conquistato nelle ultime cinque partite. Servirà una scossa immediata, perché il tempo stringe e la situazione si fa sempre più difficile.
La scelta di Savini arriva dopo giorni di incertezza, a seguito delle dimissioni rassegnate da Fabio Brini dopo il pareggio casalingo contro il Roma City. Il tecnico di Porto Sant’Elpidio sarebbe stato già in procinto di fare un passo indietro dopo la sconfitta interna contro il Notaresco. Questa volta la società gialloblu non ha opposto resistenza. L’esperienza di Brini è durata poco più due mesi, con un magro bottino di otto punti in nove gare. Ora a Savini spetta la “mission impossible” di conquistare la salvezza, con otto gare ancora da giocare e i play-out distanti 3 lunghezze.