Dopo il tanto atteso rinnovo contrattuale del mister Mauro Antonioli, arriva anche la conferma del capitano Marco Comotto, altro punto fermo da cui ripartire per la prossima stagione. Come già annunciato nei giorni scorsi, l’annuncio del rinnovato impegno del patron Maurizio Vecchiola, la rielezione del presidente uscente Umberto Simoni, oltre alla permanenza del DG Fabio Massimo Conti, rappresentano un segno di continuità nel lavoro portato avanti in questi anni da parte della società gialloblù, che sta crescendo sempre più e, grazie alla serietà dimostrata, guadagnando anche attestati di stima a livello nazionale.
Comotto, classe 1983, è nato ad Ivrea (TO), e nel corso della sua lunga carriera ha vestito le maglie di Imolese, Pizzighettone, Piacenza, Pistoiese, Biellese, Rivarolese, Pro Settimo, Saint Christophe, Montegranaro, Civitanovese, Recanatese e Fermana, arrivando in maglia canarina nella stagione 2015/16. Sarà quindi la sesta stagione in maglia gialloblù per il capitano canarino, apprezzatissimo non solo per le sue doti tecniche, ma anche e soprattutto per quelle umane e caratteriali. Nella rosa per ora, la sua conferma si va ad aggiungere a quella dell’attaccante Luca Cognigni, come già annunciato nei giorni scorsi.
Questo il primo commento del capitano, dopo l’annuncio della sua conferma da parte della società: «Sono molto felice di restare alla Fermana. Non ho avuto il minimo dubbio ad accettare di rimanere. A dire il vero gli unici tentennamenti sono stati durante il periodo del lockdown dove non si riusciva bene a capire quando si sarebbe potuto tornare in campo. Parlando con la società non c’è stato alcun dubbio neanche per un istante e l’accordo è arrivato immediatamente e sono estremamente soddisfatto: questo testimonia la stima e la fiducia nei miei confronti cosa che non è scontata per un giocatore della mia età, sono pronto a dare il massimo come sempre per ripagare questa fiducia. Inizio la sesta stagione a Fermo, la quarta consecutiva in Serie C e qui sto veramente benissimo: le sensazioni sono positive. Bisogna riadattarsi dopo un lunghissimo periodo di stop come quello vissuto che è un’anomalia assoluta e l’augurio è che resti tale. Ci sarà bisogno, magari all’inizio, di ricominciare con calma per un riadattamento fisico e mentale. Non mi era mai successo di stare così tanti mesi fermo e quindi credo che sia una cosa che vada gestita al meglio, ma il nostro staff è senza dubbio pronto e preparato per gestire al meglio questa ripartenza che porta anche con sè una gran voglia di tornare in campo e giocare».
Torna invece al Napoli, società proprietaria del suo cartellino, Luigi Liguori, autore di 10 gare ed 1 rete, in una stagione condizionata da un infortunio alla spalla che lo ha tenuto lontano per molto tempo dal terreno di gioco. Con molta probabilità, l’ex attaccante canarino potrebbe essere girato al Lille, in Francia, insieme ad altre contropartite, inserito nell’affare da circa 70 milioni, che porterebbe la punta Victor Osimhen in maglia azzurra.