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Italservice Pesaro, a Fulvio Colini il premio “Panchina d’oro”

Il mister biancorosso si è aggiudicato il riconoscimento della Figc grazie alle vittorie ottenute lo scorso anno (Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa). Premiato anche mister Neri del Città di Falconara

La premiazione di Fulvio Colini e Massimiliano Neri (credits Figc)

COVERCIANO – Due allenatori “marchigiani” si aggiudicano la “Panchina d’oro” del Calcio a 5 italiano. Fulvio Colini dell’Italservice Pesaro e Massimiliano Neri del Città di Falconara hanno ricevuto a Coverciano l’ambito riconoscimento della Figc per la stagione sportiva scorsa, 2021-2022. La cerimonia si è svolta alla Scuola Allenatori federale alla presenza del presidente della Figc, Gabriele Gravina e di Demetrio Albertini, l’ex campione del Milan e della Nazionale oggi alla guida del Settore Tecnico della Figc.

Colini, che lo scorso anno con la squadra biancorossa ha collezionato il triplete (Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa), è la terza volta che viene eletto dai colleghi come il miglior allenatore di club. L’unico, è bene ricordarlo, ad aver portato una compagine italiana sul tetto d’Europa (vittoria dell’allora Uefa Futsal Cup, oggi Futsal Champions League, nel 2011 sulla panchina del Montesilvano).

«È la terza volta che vengo onorato di questo premio, grazie anche all’impegno della società Italservice Pesaro che ha contributo a costituire con enormi sacrifici una squadra molto competitiva, che ha anche sfiorato in questi anni l’accesso alle finali europee – le parole di Colini -. È molto bello ricevere questo riconoscimento in un contesto così importante e lo dedico ovviamente allo staff della scorsa stagione con cui abbiamo ottenuto tante soddisfazioni e successi di squadra».

L’altro vincitore, per il Calcio a 5 Femminile, è Massimiliano Neri del Città di Falconara. È la seconda volta consecutiva. «Quando sono entrato per la prima volta a Coverciano per il corso di primo livello ero come un bambino che entra a Disneyland – ha detto Neri -. Ricevere questo premio davanti ad allenatori che vedo la domenica in tv è un’emozione indescrivibile. La dedica? A mio padre che non c’è più».