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Italservice Pesaro, sfida alla L84. Ma è polemica Supercoppa, Pizza: «Perché giochiamo in casa loro?»

Il presidente biancorosso commenta la, incomprensibile, scelta della Divisione di organizzare la finale a pochi passi dalla sede dell'avversario Olimpus Roma

In piedi, il presidente Lorenzo Pizza e seduto il direttore Nicola Munzi

PESARO – L’Italservice Pesaro fa visita alla L84, per la terza giornata di Serie A. Si gioca sabato 15 ottobre – a Torino, con fischio d’inizio previsto alle ore 16 al Pala200.

La squadra allenata da mister Fulvio Colini è reduce da una sconfitta e una vittoria, conquistata appena prima della sosta contro il Città di Melilli. I biancorossi vanno alla ricerca di continuità, in un campo sempre ostico e dove ritroveranno da avversario il grande ex di giornata, Leandro Cuzzolino.

Ma in questi giorni è scoppiata la polemica Supercoppa, dove l’Italservice (vincitrice di Serie A e Coppa Italia) affronterà l’Olimpus Roma (finalista di Coppa Italia). La Divisione Calcio a 5 informò i pesaresi di voler provare a organizzare la competizione a Pesaro, poi a sorpresa ha ufficializzato come sede Genzano di Roma, al PalaCesaroni, un palas che ospita spesso le partite televisive dell’Olimpus.

«Da oltre 30 anni la finale di Supercoppa si è sempre giocata in casa di chi ha vinto lo Scudetto – dice il presidente dell’Italservice Lorenzo Pizza -, salvo accordi fra le società. Perché nessuno ci ha chiamato? Perché non c’è stato dialogo? Perché si giocherà a Genzano? Ma perché non si gioca a Pesaro e si gioca praticamente in casa dell’altra finalista, l’Olimpus Roma? Ditemelo voi, perché io che sono il presidente dell’Italservice Pesaro non lo so proprio. Così diventa difficile continuare l’attività con entusiasmo. Mi sembra tutta una mancanza di rispetto».