15-06-2019. Per la prima volta nella storia del futsal marchigiano, una formazione della nostra regione trionfa in serie A e si aggiudica lo scudetto. La squadra in questione risponde al nome dell’Italservice Pesaro, che ieri sera, in gara5 della finale playoff calcio a 5 ha superato 3-2 ai supplementari l’Acqua e Sapone. Un’autentica impresa al PalaRoma di Montesilvano per la banda di Fulvio Colini che si aggiudica la coccarda tricolore e appone il suo nome indelebile nelle pagine del calcio a cinque italiano. Grazie ragazzi, ci avete fatto vivere un sogno. E quel sogno finalmente è realtà.
La rete, decisiva, di Marcelinho nei supplementari rompe gli indugi dopo il grande equilibrio (2-2) dei primi 40′ (firmato da Cuzzolino e Lukaian per gli abruzzesi e da Salas e Borruto sponda biancorossa). Nell’overtime l’asso brasiliano infila Mammarella sugli sviluppi di un tiro libero e manda in visibilio il popolo pesarese accorso in massa per questa partita gloriosa.
E al triplice fischio può espoldere la gioia della società del presidente Lorenzo Pizza che dopo una stagione trionfale, con tre finali su tre disputate, di cui due perse e la più importante vinta, riesce per la prima volta nella storia del futsal marchigiano a vincere uno scudetto. Italservise Pesaro meravigliosa: è campione d’Italia!
Su questo successo c’è tanto di Fulvio Colini, lo Special One, giunto con ieri sera, 15 giugno, a conquistare il suo quinto massimo titolo nazionale: «Una vittoria meritata. Siamo orgogliosi per aver regalato alla città e alle Marche questo scudetto, considerato anche che davanti avevamo una corazzata incredibile, guidata da un tecnico super (Tino Perez, ndr). Ce l’abbiamo fatta. Ringrazio tutti per una cavalcata sublime».
Sprizza gioia da tutti i pori anche il match winner della serie, Marcelinho, che racconta gli attimi prima del libero vincente: «Prima di calciare ho rivissuto tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare a giocare una partita simile. Poi il tiro e il gol del tricolore. Un successo fantastico, per un gruppo di grandi uomini che se lo merita, così come tutti quelli che ci sono stati al fianco e ci hanno tifati dandoci grande carica. Il sogno si avvera». Ed è tutto vero: il Pesaro è sul tetto d’Italia.