JESI- «Il gol in A? Lo aspetto anche io ma credo che ogni cosa abbia il suo tempo e che bisogna saper avere pazienza». Dal palco dei giardini di Viale Cavallotti, lato stadio Carotti, ospite della Notte Azzurra lo scorso 7 settembre aveva parlato così. E come sempre Alessandro Gabrielloni, jesino classe 1994, di professione calciatore, in particolare attaccante, pazienza e intelligenza le ha avute e le ha mostrate. Fino a trovare questa sera 15 dicembre, al 93’ di Como – Roma, partita valida per la 16esima di campionato, il suo primo gol in Serie A. Una rete da bomber vero, che ha spianato la strada al preziosissimo in chiave salvezza successo del Como: guizzo da rapace sul primo palo sull’assist di Cutrone, marcatore “bruciato” e tocco di punta e di rapina a battere il portiere. Poi, poco dopo, anche l’assist per il 2-0, che forse ancora meglio e più della rete racconta bene l’Alessandro Gabrielloni persona, al di là del calciatore: contropiede e corsa solitaria da metà campo per involarsi verso la porta poi, davanti al portiere, invece di farsi ingolosire dalla doppietta e dalla gloria personale, l’appoggio lì vicino a Nico Paz, che firma lui il raddoppio. Perché era la cosa più giusta da fare per la squadra.
E così Alessandro Gabrielloni, bandiera del Como dove è approdato nel 2018, corona una storia da eroe dei fumetti: lo jesino ha fatto gol in tutte le categorie dalla Serie D – dove aveva esordito 17enne con la maglia della Jesina firmando 7 reti in 53 presenze e poi ha vestito le maglie di Maceratese, Taranto, Campobasso, Martina Franca, Cavese e Bisceglie – fino alla Serie A. E dalla D alla A è salito indossando la maglia del Como, accompagnato fino alla massima serie passando per tre promozioni, con tanto di reti decisive per ogni salto di categoria. Fino a gol e assist di questa sera nel calcio dei grandi, contro la Roma di Dybala e mister Claudio Ranieri, per la lotta salvezza dei lariani.
«Siamo felicissimi. Siamo una grande squadra, un grande gruppo, ci mancava la vittoria» ha detto Gabrielloni ai microfoni tv a fine gara. Mentre sulle pagine social già fiorivano i commenti e le immagini che esaltavano la sua rete davanti a divi globali di Hollywood come la Keira Knightley de “I Pirati dei Caraibi” o Adrien Brody (“Il pianista”) e Michael Fassbender (“Bastardi senza glori”), ospiti al Sinigaglia di Como come spesso è accaduto in questa stagione con volto noti del cinema internazionale.