JESI – «Ci tenevamo a far tornare a giocare i nostri piccoli del minirugby. E ci siamo riusciti, 560 giorni dopo l’ultima volta». Così Juri Baglioni, responsabile del settore minirugby del Rugby Jesi ’70. «Circa 60,70 bambini suddivisi fra le categorie Under 8, Under 10 e Under 12- spiega Baglioni- in due appuntamenti contro le Formiche, il primo a Pesaro in casa loro e il secondo a Jesi, abbiamo riportato in campo tutte e tre le squadre. Ed è stata una bella festa per tutti».
Baglioni racconta questi lunghi e complicati mesi. «Abbiamo interrotto l’attività solo nei periodi di zona rossa. Per il resto, e con circa un 50% di presenze costanti, ci siamo sempre allenati come da protocollo federale: senza contatto, senza l’utilizzo degli spogliatoi, con autocertificazione e tracciabilità della partecipazione. Dal mese di maggio è stato possibile riprendere gli allenamenti con contatto. Per le partite, serviva avere alle spalle almeno quattro settimane di ripresa con contatto. Ma noi abbiamo preferito aspettare la zona bianca anche sul nostro territorio, per evitare ai bambini l’obbligatorietà del tampone pre-partita della zona gialla».
Finalmente, fra fine giugno e inizio luglio, il sapore della partita. «Ci tenevamo. Nello sport l’aspetto del confronto, del vedere nel paragone con l’altro dove sei arrivato, quali sono i tuoi limiti, dove devi migliorare, è fondamentale. E lo scopri solo lì. Fra Jesi e Pesaro poi, due realtà storiche del rugby marchigiano, c’è una sana “rivalità” costante: i bambini si sfidano fra loro fin dalle età più piccole e poi via via che crescono, quindi si conoscono bene e ogni anno scoprono chi ha fatto quel passetto in più».
In attesa di ripartire alla fine di agosto, per ora l’attività 2020-21 si è conclusa con la bella festa al campo dopo l’ultimo appuntamento con le formiche. «Una splendida giornata, alla presenza di circa 80 piccoli rugbisti e dei genitori, con terzo tempo classico e grigliata. Una conclusione piacevole di una annata non facile, nella quale però abbiamo anche visto arrivare, a partire da aprile, dei nuovi iscritti: 5 nella Under 10 e 10 nella Under 8. Un elemento inedito e di speranza, frutto anche dell’iniziativa sociale presa dalla società per far fare attività, gratuitamente, a chi magari veniva da società e realtà sportive che si erano dovute fermare. Due campi a disposizione e spazi ampi, ci hanno dato modo di offrire nuove possibilità».