Sport

Jesina, allo Stadio “Carotti” il ritrovo degli “Eroi” di Arezzo

Gli ex leoncelli protagonisti della clamorosa cavalcata in serie D, si ritroveranno, sabato 24 luglio, a 40 anni di distanza, con gli sportivi biancorossi

La formazione della Jesina scesa in campo nello spareggio di Arezzo con il Riccione

31 maggio 1981 – 31 maggio 2021. Sono passati 40 anni ma i ricordi di quell’impresa concretizzatasi ad Arezzo sono ancora ben impressi nella mente degli sportivi jesini. Sabato 24 luglio, nel pomeriggio, si ritroveranno allo stadio “Carotti” gli “Eroi” di quella storica cavalcata che fece esplodere di gioia una città intera in una giornata indimenticabile.

È la stagione 1980/81 e la Jesina del Presidente Leopoldo Latini, del Direttore Sportivo Ermanno Pieroni e di mister Alberto Baldoni, stanno per regalare alla città di Jesi una delle più grandi gioie sportive. È una società quella della Jesina, che sta crescendo anno dopo anno e che si appresta a vivere uno dei periodi tra i più felici della storia leoncella. La dirigenza punta ad un campionato di livello in un torneo che vede le formazioni di Abano Terme, Carpi, Centese, Chievo, Elpidiense, Falconarese, Fermana, Fortitudo Fidenza, Forlimpopoli, Junior Goitese, Imola, Mirandolese, Riccione, Russi, Sommacampagna, Viadanese e Vigor Senigallia. Dopo un torneo al cardiopalma, la Jesina arriva seconda insieme al Riccione con 47 punti, alle spalle della Vigor Senigallia, prima con 50. È necessario uno spareggio per decidere la seconda squadra che salirà nell’allora C/2. Jesina e Riccione sono così costrette ad affrontarsi sul neutro di Arezzo, che diventerà presto teatro di una delle giornate più belle vissute dalla Jesi sportiva. La città mette in atto un vero e proprio esodo di massa verso la città toscana; sono ben 6.000 circa i tifosi leoncelli che raggiungono Arezzo con ogni mezzo. Sparuta la presenza dei tifosi del Riccione. Gli spalti regalano un d’occhio da categorie superiori e dopo una gara equilibratissima che termina 0-0 nei primi 90’ di gioco, arriva nei supplementari la rete del leoncello Maurizio Ballarini che fa letteralmente esplodere di gioia la tifoseria jesina. A fine gara arriva l’invasione festante dei tifosi leoncelli, che vogliono degnamente festeggiare un traguardo importantissimo: quella serie C/2 e quel professionismo che a Jesi manca da tanti, troppi anni. Il ritorno a casa è un carosello infinito di auto festanti che colorano di biancorosso il percorso tra Arezzo e Jesi.

L’invasione del pubblico jesino dopo il fischio finale

Dopo 40 anni così, i protagonisti di quell’indimenticabile giornata saranno di nuovo insieme per celebrare un traguardo importantissimo e per ritrovare quell’abbraccio dei tifosi che ancora oggi, a distanza di tantissimi anni, non hanno dimenticato quelle gesta. Questi i protagonisti di quell’impresa: Ballarini, Barboni, Bocci, Cacciatori, Carloni, Ceppi, Donatelli, Ferroni, Garbuglia, Giuffrida, Lasca, Maiolatesi, Marinelli, Piangerelli, Pieralisi, Rosati, Rossini, Tamellin e Vagnini. Protagonista e trascinatore di quella squadra fu il bomber Stefano Garbuglia, che con 23 reti diede un contributo preziosissimo alla causa, meritando il salto di categoria nella stagione successiva, passando alla Sambenedettese,in serie B.

L’allenatore della Jesina 1980/81 Alberto Baldoni

Nei prossimi giorni naturalmente, saranno delineati i dettagli dell’evento e la lista di tutti i protagonisti che interverranno.