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Junior Jesina, Marco Cerioni è il direttore generale. «Il calcio veicolo di sani valori»

L'ex calciatore ha indossato con l'Ancona la maglia della Serie A fino al 2014. È stato tra i primi, e pochi, italiani a giocare la Coppa Libertadores. Dal 2014 è procuratore per una importante società di Milano

Marco Cerioni, direttore generale Junior Jesina

JESI – Per la prima volta nella sua storia la “Junior Jesina L Scuola Calcio Roberto Mancini” ha un direttore generale. Si tratta dello jesino Marco Cerioni, classe 1978.

«Sono pronto a scendere in campo! Ho colto con piacere ed entusiasmo l’invito del presidente Sirio Tantucci, del presidente onorario Aldo Mancini, del vice presidente Marco Lorenzetti, dell’amministratore delegato Simone Morici. Conosco entrambe da tanti anni e nutro per loro infinita stima – afferma Marco Cerioni –  In questa società ritrovo un gruppo di amici e professionisti su cui posso contare per fare un buon lavoro di squadra: Fabio Favi, responsabile tecnico; Carlo Pirani, responsabile scuola; Andrea Mazzantini, responsabile portiere, che alle spalle una lunga militanza in Serie A e vincitore della Coppa Uefa con l’Inter. Al compianto Massimo Ciavattini va la mia gratitudine perché più di una volta mi dimostrò stima».

Cerioni negli anni ha militato nella Jesina, nel Bologna, nel Rimini e nell’Ancona. Con l’Ancona ha indossato la maglia della Serie A fino al 2014. Cerioni è stato tra i primi, e pochi, italiani a giocare la Coppa Libertadores. Dal 2014 è procuratore per una importante società di Milano, per la quale ha portato, tra gli altri, Mattia Destro e Marco Storari.

E sul calcio dice. «La mia figura va ad integrare una squadra operativa già ben strutturata, e nel rispetto dei ruoli di tutti sarà mio compito creare un ponte tra la scuola, il territorio e le istituzioni dando sempre più un maggiore risalto etico all’attività calcistica. Il calcio è uno dei pochi mezzi di vera socializzazione, perché di pari passo allo sviluppo della capacità calcistica ci sono lo sviluppo della capacità motoria e il rispetto delle regole: il calcio è una palestra fondamentale per la crescita caratteriale e comportamentale dei ragazzi. Mi preme molto puntare sul ruolo educativo del calcio, l’obiettivo non è solo quello di formare calciatori, ma di formare uomini. Insieme, cercheremo di far recepire le regole comportamentali di correttezza sportiva perché è sì importante l’agonismo, ma ugualmente lo è la correttezza umana dentro e fuori dal campo. Educare ad uno spirito di correttezza significa coinvolgere anche arbitri e famiglie».

Le novità

In attesa dell’inizio della stagione agonistica che partirà il primo settembre, Cerioni sta dando la disponibilità ad incontrare, insieme ai dirigenti e tecnici, famiglie e ragazzi per spiegare il programma calcistico e tecnico e lo stile con cui si intende andare avanti.

Tra le novità apportate da Cerioni c’è il supporto, attraverso lezioni individuali, verso chi ha bisogno di allenamenti aggiuntivi per migliorare tecniche e capacità. «Nessuno, in campo, si deve sentire inferiore all’altro. Ed ecco che – spiega Cerioni – daremo a tutti l’opportunità di migliorarsi con lezioni singole così da raggiungere lo stesso livello tra i componenti della squadra».

Si organizzeranno incontri con nomi di spicco del calcio e, dal 2021, stage estivi. «Verrà inoltre istituita una nuova categoria: Juniores Provinciali, al fine di dare continuità e completare l’iter calcistico dei ragazzi, facilitandone l’ingresso nella categoria degli adulti. Allenatore sarà, con un gradito ritorno, Sergio Paolinelli ex calciatore che ha militato nelle massime serie calcistiche con Taranto e Brescia in Serie B, e Cremonese in Serie B e Serie A (ai tempi di Maradona) dove era noto per i suoi calci di punizione. Alla guida della III Categoria ci sarà Giacomo Bacchetti, in attesa del ripescaggio in II categoria».