Le disposizioni del Coni sono arrivate, quindi lo sport semiprofessionistico dal 15 giugno potrà tornare a svolgere attività di allenamento in gruppo sempre rispettando tutte le norme imposte dal Governo. L’Italservice Pesaro non vede l’ora di tornare a correre e soprattutto a calciare la palla a rimbalzo controllato, perché tre mesi di stop sono davvero tanti per chi è abituato a giocare a ritmi elevati e a vincere tanto.
Mister Fulvio Colini sta quindi organizzando al meglio le prossime settimane, anche se non sono ancora certe le location degli allenamenti che probabilmente saranno alternate tra esterno e interno.
Il presidente Lorenzo Pizza ammette che «i giocatori si stanno preparando al meglio per la prossima settimana. Ancora non si sa quando si ripartirà con la prossima stagione, ma ci faremo trovare pronti». Ma restano ancora alcune incognite. Appurato il fatto che non sarà assegnato lo scudetto 2019/2020, con buona pace dei pesaresi che prima dello stop erano primi, resta da capire se l’Italservice potrà disputare di diritto la Uefa Champions League nella stagione 2020/2021. La cosa sarebbe corretta sotto diversi punti di vista: l’Italservice era prima in classifica al momento dello stop, è campione d’Italia in carica e quindi è l’ultima italiana ad aver presto parte alla competizione lo scorso anno.
Per quanto riguarda il mercato, ancora tutto tace sulla questione Lea Cuzzolino, ma il motivo è facilmente riscontrabile nel fatto che in Spagna, dove attualmente gioca il campione argentino, è ripreso il campionato con la formula dei playoff, quindi se ne riparlerà una volta terminata ufficialmente la stagione. Il Pesaro ha però rinnovato nei giorni scorsi anche il portiere Jacopo Dionisi, elemento marchigiano molto valido che si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. E soprattutto senza la minima pressione, nonostante davanti abbia due colonne come Miarelli e Guennounna. Infine l’Italservice comunica con una breve nota di aver interrotto il rapporto di collaborazione e sponsorizzazione con il brand Joma «dopo due stagioni proficue e ricche di soddisfazioni reciproche».