FABRIANO – La Janus Fabriano, seconda in classifica nel campionato di serie C, aveva bisogno di un rinforzo nel reparto piccoli per allungare un po’ la rotazione. E così ha deciso di ingaggiare il play Giovanni Marini, classe 1995, 182 centimetri, casertano “doc”, cresciuto nelle giovanili della rinomata squadra della “Reggia”, la Juve Caserta, e reduce da due stagioni in serie B a Maddaloni. Marini è arrivato a Fabriano sabato scorso, giusto in tempo per andare tra i dodici nel match vinto dalla Janus ad Ancona contro la Stamura, ma senza essere utilizzato da coach Aniello. Ora, con una settimana di allenamento insieme alla nuova squadra, è pronto per dare una mano in occasione del match di domenica 5 marzo in casa contro la Robur Falconara (PalaGuerrieri, ore 18).
«Dopo la partenza di Cavoletti a gennaio, eravamo vigili sul mercato per trovare un elemento adatto alla nostra squadra, affinché coach Aniello potesse ritornare ad avere una rotazione degli esterni in linea con le esigenze del campionato – spiega il direttore sportivo della Janus Fabriano, Simone Lupacchini. – Non abbiamo avuto fretta e quando si è concretizzata la possibilità di arrivare ad un giocatore come Marini, la scelta è stata rapida grazie anche alla disponibilità del giocatore, del suo agente e della società in cui stava giocando, il San Nicola Basket Cedri in serie C campana».
«L’arrivo di Marini si inquadra anche in un’ottica di rinforzamento della squadra per affrontare i playoff, che inizieranno ad aprile – prosegue il general manager della Janus Fabriano, Paolo Fantini. – E’ un giocatore giovane, ma già con un discreto bagaglio di esperienza alle spalle».
«Quando è arrivato il contatto con la Janus Fabriano, non ho esitato ad accettare – dice lo stesso Giovanni Marini – perché stavo cercando una squadra con ambizioni importanti, e mi sembra che qui ce ne siano. Conosco bene l’entusiasmo e la tradizione per il basket di una piazza come Fabriano, che ben ricordo da piccolo quando affrontava la Juve Caserta in serie A, per cui non vedo l’ora di poter scendere in campo. So che entro a far parte di un gruppo già consolidato, per cui il mio innesto sarà in punta di piedi. Spero proprio di essere utile. Nel match che ho visto ad Ancona, ho constatato che questa Janus è una squadra compatta, fuori e dentro il parquet, che trova la sua forza non tanto nei singoli, quanto nel gruppo. E questo secondo me è un valore molto importante per fare bene».
Marini va ad affiancarsi al play di casa Michele Bugionovo, che finora ha retto la regia della squadra praticamente da solo, segnando tra l’altro 11,9 punti di media. Un aiuto per Bugionovo è sembrato necessario, anche per non dare un solo punto di riferimento alle squadre avversarie.
«Prima di accordarmi con la società, ho parlato anche con coach Aniello, che mi ha spiegato la squadra e quello di cui aveva bisogno da me – riferisce Marini. – Ho visto Bugionovo giocare domenica scorsa e ho capito che si tratta di un play molto intelligente, che ha carisma e sa gestire la squadra. Io sono principalmente un play, ma posso giocare anche da guardia. Quindi mi sono messo a completa disposizione del coach per la rotazione degli esterni».